Covid-19: 20.110 morti negli USA, Paese più toccato al mondo; in Italia altre 619 vittime

Venice Beach on April 10, 2020 in Los Angeles, California
Venice Beach on April 10, 2020 in Los Angeles, California Diritti d'autore FREDERIC J. BROWN/AFP or licensors
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Di Michele CarlinoEuronews
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In Italia oggi 619 vittime in più per un numero complessivo di 19.468 morti. Gli Stati Uniti superano la Penisola per numero di decessi

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Gli Stati Uniti registrano più di mezzo milione di casi positivi al coronavirus e diventano il primo Paese a superare in un giorno i 2000 decessi. Con 20.110 morti complessivamente, superano l'Italia (19.468 vittime) e diventano il Paese più toccato al mondo.

Numeri sconfortanti, che inducono il presidente Trump ad invitare gli statunitensi a pregare e a restare ottimisti. "Quando guardi il numero delle vittime capisci in che situazione orribile siamo. Ma dall'altra parte, se guardiamo al numero di letti utilizzati vediamo che sono sostanzialmente ridotti, di solito questo è il segno che la curva si stia dirigendo verso il basso", ha detto Trump.

A New York tutte le scuole, ha detto il governatore Andrew Cuomo, resteranno chiuse fino alla fine dell'anno scolastico.

"Dovervi dire che non possiamo riaprire le nostre scuole per il resto di quest'anno scolastico è doloroso. Ma posso anche dirvi che è la cosa giusta da fare - ha commentato Bill de Blasio, sindaco di New York - ci aiuterà chiaramente a salvare delle vite perché ci aiuterà a garantire che le strategie poste in atto funzionino, l'allontanamento sociale, tutte le misure che stanno finalmente cominciando a dare i loro frutti. Hanno bisogno di tempo per continuare ad essere efficaci".

Nel tweet: "Il sindaco di New York Bill de Blasio annuncia che le scuole pubbliche rimarranno chiuse per il resto dell'anno scolastico, definendola una decisione di sanità pubblica: "E' la cosa giusta da fare. È chiaro che ci aiuterà a salvare delle vite" .

Intanto a Detroit, una struttura ospedaliera ha messo a punto un test rapido per accertare l'eventuale infezione da coronavirus in pochi minuti, il che rappresenterebbe una svolta nella possibilità di contenere la diffusione della pandemia.

Il protocollo viene sperimentato dalla Wayne State University sui soccorritori e i paramedici, e sui dipendenti pubblici prima di permettergli di tornare al lavoro.

In molti Stati è l'esercito a garantire la consegna rapida di equipaggiamenti protettivi, soprattutto dove la curva dei contagi è in crescita, come in Arizona, dove ieri sono stati segnalati 3.100 casi di coronavirus che hanno provocato 97 decessi.

Quando la maggior parte degli Stati sono in confinamento, in California, tra le zone più colpite, vengono prolungate le misure restrittive: a Los Angeles fino al 15 maggio, a San Francisco fino al 3 maggio.

Gli Stati più colpiti sono

New York con 174.489 casi, New Jersey 54.588, Michigan 22.434, California 21.408, Massachusetts 20.974, Pennsylvania 20.408, Louisiana 19.253, Florida 17.968.

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Nurses and healthcare workers formed the word "Hope" as they mourn and remember their colleagues who died (New York)AFP or licensorsJOHANNES EISELE

La situazione in Europa

Nel Regno Unito altre 917 persone sono morte in ospedale a causa del coronavirus nelle ultime 24 ore, portando il bilancio totale nel paese a 9.875 vittime. Il Ministero della Difesa ha annunciato che dallla Turchia sono arrivati 250mila dispotivi di protezione, tra cui 150mila masherine, per far fronte alla carenza di materiale negli ospedali.

In Francia, tra venerdì e sabato, sono morte altre 635 persone (13.832 in totale), mentre sono poco meno di 7mila i pazienti ricoverati in terapia intensiva.

Cifre decisamente più contenute in Germania, dove le vittime al momento sono 2.736 a fronte di un numero di casi confermanti - quasi 124mila - di poco inferiore a quello della Francia. In un raro discorso alla nazione il presidente Steinmeier ha fatto appello alla "pazienza e alla disciplina" dei cittadini.

"Questa pandemia non è una guerra - ha detto Steinmeier - le nazioni non lottano contro altre nazioni, o i soldati contro altri soldati. È un test per la nostra umanità".

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