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Coronavirus: controlli più severi. Polemiche per le parole del prefetto di polizia di Parigi

Coronavirus: controlli più severi. Polemiche per le parole del prefetto di polizia di Parigi
Diritti d'autore AFP
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Di Cinzia Rizzi Agenzie:  AFP
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Didier Lallement: "Coloro che si trovano in rianimazione, sono quelli che all'inizio del confinamento, non lo rispettavano"

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Controlli sempre più frequenti e più rigidi in Europa, per rallentare la diffusione del nuovo coronavirus. In Francia, da questo venerdì, le forze dell'ordine hanno annunciato un rafforzamento della sorveglianza, per far rispettare le misure di contenimento e dissuadere i francesi dal partire per le vacanze di Pasqua. Un uomo è finito in carcere, dopo aver violato a più riprese le regole di confinamento. Sono circa 360.000 le multe inflitte in tutto l'Esagono.

"Non solo saranno previste delle multe, ma - insisto molto su questo - sarà impossibile salire a bordo dei treni o continuare il viaggio in auto, se non c'è alcuna giustificazione per farlo", ha dichiarato il prefetto di polizia di Parigi, Didier Lallement. Quest'ultimo è stato al centro nelle ultime ore di un ciclone. Durante una diretta con un canale all news, dopo aver nuovamente esortato i parigini a seguire le regole, ha parlato delle persone gravemente colpite che sono in terapia intensiva. "Non c'è bisogno di essere puniti per capire che coloro che ora sono in ospedale, quelli che si trovano in rianimazione, sono quelli che all'inizio del confinamento, non lo rispettavano. C'è una correlazione molto semplice", ha detto. Immediata la reazione dei francesi, politici e non, che si sono detti scandalizzati dalle parole del prefetto di polizia.

"Il prefetto di polizia Didier Lallement si rammarica per le osservazioni fatte stamattina", si legge nel comunicato dalla Prefettura di Polizia, nel primo pomeriggio di venerdì 3 aprile.

Il picco è ancora lontano in Francia

Nel frattempo sale il bilancio delle vittime di Covid-19 anche in Francia, dove ormai oltre 64.000 persone sono state contagiate. Nelle ultime 24 ore, si contano 588 decessi negli ospedali transalpini. Da giovedì - ha fatto sapere il direttore generale della Sanità, Jerome Salomon - vengono raccolti anche i numeri delle morti accertate nelle case di riposo, che portano quindi il totale dall'inizio della pandemia a quota 6.507. Altrettanti i casi gravi in rianimazione, anche se sono leggermente scesi questo venerdì i ricoveri. Il picco è ancora lontano, hanno detto le autorità francesi, che continuano a sottolineare l'importanza del distanziamento sociale. Il lockdown oltralpe è iniziato da meno di tre settimane.  

AP Photo/Laurent Cipriani
Controlli della Gendarmerie a un casello autostradale a nord di Lione, FranciaAP Photo/Laurent Cipriani

Controlli anche in Spagna e Olanda, per le vacanze

Anche in Spagna i controlli della Guardia Civile e della Polizia Nazionale su strade e autostrade sono sempre più severi. In particolare nei pressi delle aree turistiche e alle porte delle grandi città. Si vogliono evitare, anche nella penisola iberica, esodi di massa durante il periodo di vacanze pasquali.

Stessa situazione al confine tra Belgio e Paesi Bassi. Il Premier olandese Mark Rutte ha lanciato un chiaro messaggio agli eventuali turisti belgi e tedeschi: "Restate a casa!" ha tuonato. Nei Paesi Bassi sono oltre 15.000 i positivi al Covid-19, 1.487 i decessi. 

AP Photo/Peter Dejong
Sanificazione di un battello per turisti ad Amesterdam, Paesi BassiAP Photo/Peter Dejong
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