Coronavirus, FMI: "Recessione uguale o peggiore del 2009"

Siamo entrati in recessione. Questo è l'allarme lanciato dal Fondo Monetario Internazionale. Per la direttrice generale, Kristalina Georgieva, la situazione dovuta alla pandemia di Covid-19 è uguale, o probabilmente peggiore, rispetto al 2009.
La direttrice ha poi spiegato che il fondo è pronto a utilizzare la sua capacità finanziaria da 1.000 miliardi di dollari, per sostenere i suoi Paesi membri (che sono 189, ndr.) e che questa crisi, colpirà anche le economie emergenti. In questo caso potrebbero servire 2.500 miliardi di dollari, una cifra comunque prudenziale.
Richieste di aiuto in aumento
Il numero di richieste da parte dei Paesi che chiedono aiuto è in rapido aumento: 50 Stati a basso reddito e 31 a medio reddito si sono finora rivolti al fondo per finanziamenti di emergenza. "Più di 80 Paesi hanno presentato richieste e probabilmente ne arriveranno altre", ha spiegato Georgieva. "Il nostro Consiglio esecutivo ha approvato la prima di queste richieste per la Repubblica del Kirghizistan".
Per continuare ad affrontare le sfide economiche durante la pandemia, il FMI esorta gli Stati membri ad accedere ai suoi strumenti finanziari e monetari il prima possibile. "Proponiamo di raddoppiare la nostra capacità finanziaria di emergenza, di semplificare i nostri processi, di colmare la lacuna del nostro finanziamento agevolato", ha aggiunto la direttrice. "Stiamo rivedendo i nostri strumenti di prestito, per vedere cosa potrebbe mancare nel contesto di questa crisi, in modo da poter rispondere in modo appropriato. Vogliamo che i Paesi si avvicinino al fondo e accedano agli strumenti di cui hanno bisogno per le loro esigenze. Prima lo faranno, prima otterranno i finanziamenti necessari, prima attueranno una buona politica. Più possibilità abbiamo di contenere i danni e di procedere verso il recupero".
Georgieva ha sottolineato che il FMI sta facendo di tutto per rispondere a questa straordinaria crisi sanitaria e per contribuire a mitigare le ricadute economiche che ne derivano.