Migranti, i Balcani occidentali si preparano al nuovo esodo

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L'Ungheria ha mandato contingenti in Serbia e in Macedonia del nord. Kurz: "non accettiamo ricatti da Ankara"

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A 5 anni dal grande esodo del 2015, la rotta balcanica potrebbe tornare a popolarsi di profughi.

Le autorità della Serbia e della Macedoniadel Nord si stanno preparando ad una nuova ondata dopo l'apertura delle frontiere che separano la Turchia dall'Unione europea. Ad aiutare le polizie dei due paesi ci sono i colleghi ungheresi che dal 2016 partecipano alla strategia di gestione delle migrazioni finanziata da Bruxelles.

Durante la cerimonia di congedo del nuovo contingente, Zoltan Csanad Miskolczi, colonnello e capo della Direzione della Polizia di frontiera dell'Ungheria orientale ha chiarito in cosa consista la missione del gruppo.

"La polizia ungherese - ha spiegato il Colonnello - si è impegnata a fermare i migranti sulla rotta dei Balcani occidentali, a non farli entrare illegalmente in Ungheria o nell'Unione Europea. Per questo motivo, oltre a lavorare in Ungheria, abbiamo offerto sostegno ai Paesi della regione dei Balcani occidentali".

Aumenti di organico

In serbia, l'organico degli agenti ungheresi che partecipano alla missione era stato portato da 15 a 20 già nello scorso gennaio. L'Ungheria ha inviato inoltre 30 agenti in Macedonia del nord.

"Dopo un briefing dettagliato - ha detto a Euronews Sandor Torma, leader del contingente ungherese - saremo distaccati al confine, pattugliandolo a piedi o in auto. Abbiamo diverse attrezzature da utilizzare, ad esempio veicoli fuoristrada e telecamere termiche mobili, e naturalmente, con la nostra esperienza nel controllo delle frontiere, possiamo contribuire a ridurre la pressione migratoria nella Macedonia settentrionale".

Il ruolo dell'Austria

Il ministro degli interni austriaco ha annunciato l'invio di agenti di polizia al confine tra Ungheria e Serbia, che controlleranno prima di tutto il traffico ferroviario.

L'Austria sosterrà anche la Grecia nell'affrontare la crisi migratoria. Il cancelliere austriaco Sebastian Kurz martedì ha ha biasimato la Turchia per quello che ha definito un "ricatto" nei confronti dell'Ue.

Secondo la stampa nord macedone, i primi gruppi di migranti sono stati avvisati nel paese.lunedì sera, mentre camminavano a piedi sull'autostrada per la Serbia. L'Ungheria ha fermato più di 400 migranti al confine durante il fine settimana.

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