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Coronavirus: segreti e bugie

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Di Alberto De Filippis
Pubblicato il Ultimo aggiornamento
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In Francia un medicinale farebbe regredire la malattia

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Molte informazioni corrette, ma anche tante inesattezze circondano il Coronavirus. Alcuni ricercatori cinesi avrebbero ad esempio isolato l'agente patogeno in un campione di feci. La cosa dimostrerebbe che il bacillo può vivere al di fuori di un corpo. Si moltiplicano anche le accuse verso Pechino che non darebbe le informazioni reali sulla malattia.

Così il direttore esecutivo dell'Oms: "Abbiamo esperti sul terreno dall'inizio dell'epidemia. I nostri rappresentanti lavorano a Wuhan da settimane. E dal nostro punto di vista il governo collabora con noi. invitano gli esperti internazionali, condividono le sequenze del genoma e collaborano con la comunità internazionale".

In Francia intanto, dove i casi hanno superato la decina, un paziente sarebbe stato sottoposto a un trattamento e i medici affermano che questo sta avendo successo, facendo regredire la malattia.

Un dottore afferma: "Il paziente ha ricevuto un trattamento diretto che ha colpito il virus. Un medicinale anti-virale è stato somministrato per via introvenosa. Questo medicinale diciamo che è la punta più avanzata di una strategia contro il virus che potrebbe essere implementata in Cina, anche da un punto di vista terapeutico comparativo.

Il paziente, di cui si sa solo che ha 48 anni, ha lasciato l'ospedale dopo 22 giorni di degenza. La procedura dell'istituto di Bordeaux è stata concertata con l'organizzazione mondiale della salute.

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