Focolai di polmonite in Cina. L'Oms rassicura: "Nessun nuovo patogeno"

Coronavirus in Cina
Coronavirus in Cina Diritti d'autore Ng Han Guan/Copyright 2023 The AP. All rights reserved
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Di Greta Ruffino
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Focolai di polmonite in Cina. L'Organizzazione mondiale della sanità rassicura: "Non c'è al momento nessuna infezione anomala". Il pronunciamento sulla base di dati forniti da Pechino

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Non ci sono infezioni respiratorie "nuove o insolite" in Cina": lo dice l'Organizzazione Mondiale della Sanità (Oms), interpellando i funzionari cinesi. L'Oms ha chiesto maggiori informazioni a Pechino dopo le notizie allarmanti di diversi focolai di polmonite infantile che sarebbero state riscontrate in tutto il Paese. 

Queste notizie potrebbero sembrare simili a ciò che stava accadendo alla fine del 2019, quando la notizia dei primi casi di focolai influenzali che si manifestavano in maniera particolarmente aggressiva - si scoprirà solo nel 2020 che si trattava di un nuovo Coronavirus - hanno portato irrequietezza a livello globale. Al momento però non si parla di un virus non diagnosticato. Polmonite è un termine medico generale usato per descrivere un'infezione e un'infiammazione dei polmoni. Può essere causato da molti virus, batteri o funghi diversi.

Ma, come ha riferito l'Oms, non c'è da preoccuparsi al momento. In un'intervista, la dott.ssa Maria Van Kerkhove, direttore ad interim dell'Oms per la preparazione e la prevenzione delle epidemie e delle pandemie, ha dichiarato che si sta effettivamente verificando un'impennata significativa delle infezioni respiratorie in Cina. Questa impennata colpisce soprattutto i bambini in età scolare. Tuttavia, gli agenti patogeni che circolano in ogni Paese all'inizio della stagione fredda sono ben noti.

L'Oms monitora da vicino

Da metà ottobre 2023, l’Oms monitora i dati dei sistemi di sorveglianza cinesi, che mostrano un aumento delle malattie respiratorie nei bambini nel nord della Cina. L’Oms ha tenuto una teleconferenza con le autorità sanitarie cinesi, in cui queste ultime hanno fornito i dati richiesti sulle malattie respiratorie tra i bambini nel nord della Cina.

Oms: alcuni di questi aumenti si verificano all’inizio della stagione rispetto a quanto storicamente sperimentato, ma non inaspettati data la revoca delle restrizioni COVID-19, come sperimentato in modo simile in altri Paesi. L’Oms monitora la situazione

I dati indicano un aumento delle visite ambulatoriali e dei ricoveri ospedalieri di bambini dovuti a polmonite da Mycoplasma pneumoniae da maggio e da RSV, adenovirus e virus dell'influenza da ottobre. Alcuni di questi aumenti si verificano all’inizio della stagione rispetto a quanto storicamente sperimentato, ma non inaspettati data la revoca delle restrizioni Covid-19, come sperimentato in modo simile in altri paesi. Anche il Regno Unito e gli Stati Uniti, hanno registrato aumenti simili di malattie simil-influenzali, una volta revocate le restrizioni pandemiche.

Il motivo dell'impennata è che questo è il primo autunno senza restrizioni per i cinesi: il Paese ha eliminato le restrizioni sul Covid in ritardo rispetto alla maggior parte degli altri Paesi, a partire dal dicembre dello scorso anno e le ha gradualmente eliminate nel corso del 2023. Quindi, ora, "la Cina sta sperimentando ciò che molti Paesi hanno sperimentato uno o due anni fa", afferma Van Kerkhove. Le persone sono felici di abbandonare l'uso della mascherina e la "buona vecchia" influenza, la rinite e la tosse tornano a fare capolino nella vita quotidiana.

La dott.ssa Van Kerkhove ha ricordato che l'Oms ha ricevuto questi dati attraverso i canali delle normative sanitarie internazionali e attraverso contatti diretti con gli scienziati del Paese.

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