Coronavirus, i timori della Lega

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Di Alberto De Filippis

Intervista a Silvia Sardone sul virus e sull'Africa

Con l'aumento dei casi di Coronavirus in seno all'Unione Europea aumentano anche le preoccupazioni di alcuni partiti, critici con quella che considerano una risposta deficitaria di Bruxelles. Abbiamo parlato con l'eurodeputata Silvia Sardone della Lega.

Silvia Sardone (Lega): "L'Europa ha agito in modo disunito e in ritardo. Avete visto che ogni Stato è andato per conto suo. C'è stato chi ha interrotto i voli e chi non lo ha fatto. L'Europa che si vanta tanto di avere delle linee comuni incasi come questo quando davvero ci sarebbe bisogno, testimonia la sua disunità".

Il virus però, secondo Silvia Sardone, potrebbe arrivare anche dall'Africa visto che la situazione sanitaria in alcuni paesi è estremamente deficitaria. Quali allora le soluzioni?

Silvia Sardone: "Sono davvero molto preoccupata. Considerando il fatto che gli sbarchi sono aumentati del 600% nell'ultimo periodo. È chiaro che il rischio della mancanza di profilassi e cure in Africa può voler dire conseguenze sanitarie negative anche in Italia perché quando gli sbarchi aumentano del 600% e non ci sono i giusti controlli, ovviamente si porta in casa nostra il rischio sanitario. Ci sono almeno un milione di asiatici che lavorano oggi in Africa in cantieri cinesi. È risaputo che in alcune zone dell'Africa non c'è la giusta profilassi e non ci sono neanche le giuste strutture per curare il virus, e questo sebbene abbiamo visto che in alcuni casi delle persone sono guarite e che il tasso di mortalità resta ancora molto basso. Se però dovesse esserci un'epidemia in Africa è chiaro che lì va fatto un intervento coordinato per tutelare l'interesse della salute mondiale".

NDR: per verificare i dati sull'immigrazione, rimandiamo il lettore al cruscotto statistico del Ministero dell'Interno

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