Nuovi allarmi e nuove misure di sicurezza in Asia e in tutto il mondo per l'epidemia di Coronavirus che si è diffusa in Cina. Aumenta il numero dei morti (ora 9) e i casi di contagio (oltre 440). Secondo le autorità sanitarie cinesi, "il virus è destinato a diffondersi ulteriormente".
Allarme sicurezza contro il Coronavirus.
Martedì numerosi i paesi asiatici hanno intensificato le misure per bloccare la diffusione del virus, poiché il numero di morti in Cina è salito a nove e il numero di casi ha superato i 440.
Tutti i decessi sono avvenuti nella provincia di Hubei, dove si trova Wuhan, la città cinese in cui alla fine di dicembre sono state segnalati i primi contagi da Coronavirus, che attacca in particolare le vie respiratorie.
Le autorità sanitarie cinesi hanno avvertito che il virus potrebbe mutare e diffondersi ulteriormente.
Ultim'ora: primo caso a Macao
La regione semi-autonoma cinese di Macao ha annunciato il primo caso accertato del Coronavirus e ha ordinato a tutti gli impiegati dei suoi casinò di indossare una maschera per arginare l'epidemia.
Unica area in tutta la Cina in cui è consentito il gioco d'azzardo, l'ex colonia portoghese attira ogni anno milioni di turisti dalla Cina continentale. E con l'inizio di una vacanza lunare di Capodanno in pochi giorni, la città situata sull'estuario del fiume Pearl si sta preparando a un grande afflusso di visitatori.
Il primo caso accertato del virus a Macao ha riguardato una imprenditrice di 52 anni arrivata domenica in treno dalla vicina città di Zhuhai.
Casi di contagio anche in altri paesi
Giappone, Corea del Sud e Australia hanno già confermato un caso, la Thailandia tre.
Anche Stati Uniti e Taiwan hanno annunciato la presenza di un caso di Coronavirus sul loro territorio.
Ci sono evidenti preoccupazioni per un'epidemia globale simile alla SARS, un altro Coronavirus che si diffuse dalla Cina in più di una dozzina di paesi tra il 2002 e il 2003: causò 813 decessi e 8.437 contagi in una trentina di Paesi (anche in Italia si registrarono quattro casi, non mortali).
Controlli in tutto il mondo, soprattutto negli aeroporti
Numerosi paesi nel mondo (anche l'Italia, all'aeroporto di Fiumicino) hanno già adottato misure di screening per i viaggiatori provenienti dalla Cina, specialmente per quelli che arrivano da Wuhan.
Le preoccupazioni sono accresciute dall'arrivo della festività del Capodanno lunare, quando milioni di cinesi viaggiano in patria e all'estero.