Libia, Haftar respinge la proposta di cessate il fuoco

Libia, Haftar respinge la proposta di cessate il fuoco
Diritti d'autore Euronews
Diritti d'autore Euronews
Di Antonio Michele Stortocecilia cacciotto
Condividi questo articoloCommenti
Condividi questo articoloClose Button
Copia e incolla il codice embed del video qui sotto:Copy to clipboardCopied

Cade nel vuoto la proposta di tregua russo-turca dopo il no di Haftar, accettata invece da Al Serraj. Colpito l'aeroporto Mitiga, unico funzionante a Tripoli

PUBBLICITÀ

Dopo la parentesi diplomatica**,** Khalifa Haftar torna a mostrare i muscoli e fa la legge in Libia. Decide infatti di rifiutare la proposta di tregua russo-turca, in un comunicato letto dal suo portavoce, pur manifestando lealtà al padrino russo, Haftar spiega che il processo di pacificazione in Libia passa per lo sradicamento dei gruppi terroristici e la dissoluzione e disarmo dellel milizie che controllano la capitale.

Anche per questo giovedì, le armi in Libia non hanno taciuto: un nuovo raid aereo delle forze del Feldmaresciallo ha colpito l'aeroporto Mitiga a Tripoli, l'unico ancora in funzione nella capitale. Colpita anche l'Accademia dell'Aviazione di Misurata, gli scontri invece sono proseguiti a Sirte.

Putin ed Erdoğan sembrano aver raggiunto un loro accordo per spartirsi l'influenza in Libia mettendo alla porta gli...

Publiée par Carlo Pallard sur Jeudi 9 janvier 2020

Solo il giorno prima il generale era stato a sorpresa a colloquio con il premier italiano Conte, ( colloqui avuti a Roma) con il premier Giuseppe Conte, occasione disertata però dal premier del governo di unità nazionale Fayez al-Serraj che, dopo l'incontro avuto a Bruxelles con i leader delle istituzioni europee, ha preferito tirar dritto verso Tripoli. Al -Serraj che prima aveva dato la sua disponibilità, ha poi declinato l'invito motivandolo con l'accoglienza eccessivamente ossequiosa riservata ad Haftar: "non ci può essere alcun dialogo con un criminale dio guerra" dichiarava in serata rientrando aTripoli.

È evidente del resto come i due continuino ad evitarsi: probabilmente per la medesima ragione, lo stesso Haftar ha preferito disertare l'appuntamento di Bruxelles.

E anche l'Europa sulla questione sembra incline a dividersi, come sottolineato in una lettera aperta inviata a Repubblica dal responsabile della Farnesina Luigi Di Maio; che ieri al Cairo - in occasione dell'incontro con i ministri degli Esteri di Grecia, Cipro, Francia, Italia ed Egitto, riguardo all'intervento turco in Libia - ha rifiutato la firma sulla risoluzione finale, giudicata troppo dura nei confronti di al-Serraj.

Rientrato dal suo tour in Nord Africa, oggi è stato in Algeria dove ha incontrato il nuovo presidente, Di Maio ha invitato l'Europa a adottare un embargo sulle armi alla Libia.

Sfumata per il momento l'ipotesi della tregua, Mosca e Ankara non riununciano, dopo aver messo il piede materialmente in Libia a esercitare un ascendente politico.

Dopo l'incontro a porte chiuse, avvenuto a Istanbul in occasione della presentazione del gasdotto Turkstream, il presidente turco Recept Tayyp Erdogan e l'omologo russo Vladimir Putin, coinvolti sui lati opposti della guerra civile tra Cirenaica e Tripolitania avevano invitato tutte le parti a un cessate il fuoco a partire dalla mezzanotte del 12 gennai.

Condividi questo articoloCommenti

Notizie correlate

State of the Union: uno sguardo alla prossima plenaria del Parlamento europeo

Vertice dei ministri degli esteri Ue: la crisi in Medio Oriente al centro

Turchia, incidente in funivia: un morto e sette feriti, passeggeri bloccati per circa un giorno