La tensione corre lungo il Mediterraneo orientale: un cargo con equipaggio turco è stato sequestrato dalle forze navali di Haftar, Erdoğan minaccia l'uomo forte della Cirenaica e il ministro degli Esteri greco va in visita a Bengasi. Il "puzzle libico" politico è sempre più incomprensibile.
Nuove tensioni tra Libia e Turchia corrono in mezzo al Mediterraneo orientale.
Le forze navali del Generale Khalifa Haftar hanno sequestrato un cargo battente bandiera di Grenada con a bordo un equipaggio turco.
Lo ha riferito il portavoce dell'esercito nazionale libico (ENL) a corredo di un video che mostra le fasi del sequestro.
Il Presidente turco Recep Tayyip Erdoğan ha partecipato questa domenica all'inaugurazione di un sottomarino di nuova generazione, a Kocaeli.
E non ha perso occasione per lanciare le sue minacce a Haftar.
Erdoğan e il Presidente libico Fayez Al-Sarraj, riconosciuto dalla comunità internazionale, a novembre hanno sottoscritto un’intesa che riguarda una collaborazione militare tra i due paesi.
"Questo sequestro del cargo con equipaggio turco mira a prolungare il caos in Libia e a minacciare i Paesi nordafricani, per poi dirigersi verso le coste meridionali dell'Europa, per scatenare il caos e il terrorismo", spiega il Presidente del comitato per la sicurezza nazionale libica, Talal Al-Mihoub.
A Bengasi, è arrivato il ministro degli Esteri greco Nikos Dendias, che si è incontrato proprio con il Generale Haftar.
La Grecia ha espulso l'ambasciatore libico ad Atene dopo l'accordo di Al-Sarraj con la Turchia.