Dopo quattro mesi più deludenti che mai, il Presidente del Lione Jean-Michel Aulas ha deciso di licenziare il tecnico Sylvinho. Resta in sella il Direttore Sportivo Juninho. Il Lione è in piena zona retrocessione. Il prossimo allenatore? Forse Laurent Blanc.
L'era-Sylvinho è durata poco più di quattro mesi.
Il Presidente del Lione, Jean-Michel Aulas, lo ha licenziato all'indomani della sconfitta (1-0) nel derby con il St.Etienne, ennesimo tracollo di una stagione iniziata sotto i peggiori auspici per il Lione, attualmente con un solo punto in più rispetto all'ultima in classifica.
In 32 anni di presidenza-Aulas, è "soltanto" il quinto allenatore esonerato dal Lione: in precedenza era toccato a Robert Nouzaret (1987), Dennis Papas (1988), Guy Stéphan (1997) e Hubert Fournier (2015).
Numeri da brivido
Il Lione "do Brasil" della coppia Juninho-Sylvinho (con l'ex Pernambucano assunto a furor di popolo come Direttore Sportivo plenipotenziario) non si è mai visto, rattristato da numeri da brivido: quattro sconfitte in cinque partite durante la preparazione estiva (anche con il Genoa, 3-4), 9 punti in 9 partite in Ligue1 (ma non vince dalla seconda giornata, 6-0 all'Angers), 4 punti in due partite nel girone di Champions League, confortato dalla vittoria - seppur episodica - sul campo del Lipsia (2-0).
Nonostante Dembelè e Depay
Un autentico fallimento per Sylvinho (45 anni), alla prima esperienza da capo-allenatore dopo tanti anni da assistente in Brasile e all'Inter con Mancini: non ha mai dato l'impressione di avere in mano il gioco della la squadra - peraltra indebolita dalle tante "ricche" cessioni estive -, nonostante avesse a disposizione un eccellente potenziale offensivo, con il francese Moussa Dembélé e l**'olandese Memphis Depay**.
Tocca a Laurent Blanc?
È un fallimento anche per Juninho: lui resta in carica, ma sa che ora non può più sbagliare. A cominciare dalla scelta del prossimo allenatore.
Chi sarà? Tutti gli indizi portano verso Laurent Blanc. Un "usato sicuro" da un po' fuori dal giro che conta, ma che sarebbe ben felice di rientrarci.
Altri papabili: Rudi Garcia, Remi Garde, Marcelo Gallardo, persino Jorge Sampaoli...