Il mal di schiena: da cosa dipende e perché ne soffriamo

In collaborazione con The European Commission
Il mal di schiena: da cosa dipende e perché ne soffriamo
Di Jeremy WilksEuronews
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Si stima che l'ottanta per cento delle persone soffra di mal di schiena a un certo punto della vita

Il mal di schiena è una delle patologie più diffuse e con maggiore incidenza nel mondo. In Italia ne soffre quasi 1 persona su 4. La percentuale aumenta in maniera direttamente proporzionale all'età, arrivando addirittura all’80% negli anziani.

Non a caso il mal di schiena è la causa più ricorrente di infermità lavorativa e di disabilità. Si va dalla semplice lombalgia alla più noiosa lombosciatalgia, sino alla protrusione vertebrale; dalla scoliosi fino all’ernia con espulsione che è una delle forme più dolorose di mal di schiena. Chi non riesce a gestire il dolore, deve sottoporsi a intervento chirurgico.

Ma perché così tante persone soffrono di mal di schiena? Lo abbiamo chiesto a Martin Zorko, specialista in Medicina sportiva e Riabilitazione presso il Centro Medico Clinico Universitario di Lubiana.

"Lo chiamiamo problema socio-bio-fisico. Forse dobbiamo iniziare dal problema fisico - spiega Zorko - con ogni probabilità ha qualcosa a che fare con la nostra posizione eretta. Così, nel corso dell'evoluzione siamo passati dalla posizione quadrupede a quella bipede, cominciando perciò a camminare su due piedi: c'è voluto circa uno o due milioni di anni, ed è poco tempo. Ed è per questo che non possiamo contare su tutti gli adattamenti che la nuova postura richiede"

Zorko spiega che si tratta di "un punto debole perché ora i carichi sono orientati in direzioni diverse rispetto a quelle di cani o gatti, e questa evidenza è la base di tutto".

La seconda cosa che mina la salute della schiena è lo stile di vita moderno: "Siamo seduti, sempre seduti. Conduciamo una vita stressante. Oggi siamo affetti dal tipo di stress a cui non possiamo reagire con la lotta o la fuga, quindi bisogna convivere con questo. E quando si hanno problemi in una parte del corpo, i problemi psicologici possono funzionare come una sorta di amplificatori".

"Poi, a tutto questo, aggiungiamo il lavoro che dobbiamo fare, come il lavoro pesante. Questo è un altro fattore che contribuisce a creare problemi alla colonna vertebrale".

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