Nave Gregoretti bloccata ad Augusta con 116 migranti, aperto un fascicolo

Nave Gregoretti bloccata ad Augusta con 116 migranti, aperto un fascicolo
Diritti d'autore Guardia Costiera
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Di Eloisa CovelliSimona Zecchi Agenzie:  Ansa
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Scendono solo i 15 minorenni. Salvini attende la redistribuzione dei migranti per dare l'ok

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"Centosedici persone a bordo con un solo bagno", questi gli elementi che hanno indottto la procura di Siracusa ad aprire una inchiesta per ora senza un registro degli indagati ufficiale. Al centro dunque le condizioni igienico sanitari presenti a bordo della Gregoretti, mentre è stata autorizzata la presenza di tre medici a bordo e contestualmente i carabinieri del NAS effettuano le verifiche.

Si è mosso anche il Garante dei detenuti, che ha inviato una lettera al comandante generale della Guardia costiera, ammiraglio Giovanni Pettorino, per chiedergli "urgenti informazioni" sulle condizioni dei migranti e "sulle circostanze del negato sbarco. In giornata (31 luglio 2019) dovrebbe essere sentito dagli inquirenti il comandante della nave.

Il pattugliatore Gregoretti resta così ormeggiato nella rada di Augusta dal quale sono stati fatti sbarcare ieri sedici minori non accompagnati su disposizione del Viminale e per i quali è stata già effettuata una valutazione medica per le malattie infettive di cui non sono ancora noti i risultati.

Il ministro dell'interno Matteo Salvini in un twit ha ribadito il divieto di sbarco difendendo la posizione politica sulla questione: "è mio dovere limitare l'arrivo di altri immigrati" ha scritto. L'eurodeputato ligure Marco Campomenosi della Lega ha parlato di situzione schizzofrenica e di completa mancanza di supporto al Paese.

Negli ultimi 12 mesi diversi sono stati gli episodi spesso tragici nei quali decine di migranti sono rimasti bloccati in attesa di decisioni da parte degli Stati e del braccio di ferro ingaggiato dall'Italia.

 Charlie Yaxley, portavoce dell'UNHCR si è appellato a tutta l'UE:

"C'è bisogno di una risoluzione veloce e adeguata in questo momento che permetta alle persone di sbarcare per ricevere la giusta assistenza; gli Stati devono arrivare a un accordo per una equa distribuzione".

Da venerdì la Germania ha dato la sua disponibilità ad accogliere una parte dei migranti, mentre la portovoce della commissione europea due giorni fa ha fatto sapere che era in corso una trattativa affinché gli Stati possano ricevere su base volontaria alcuni migranti. Ma a oggi nessuna concreta soluzione ha visto la luce.

Una famiglia di quattro persone con madre incinta e due minori è già scesa dalla nave sabato. A tutti gli altri non resta che aspettare. Non è la prima volta che succede una cosa del genere, nell'agosto del 2018 la nave Diciotti della guardia costiera è stata bloccata per quasi 10 giorni nel porto di Catania.

Risorse addizionali per questo articolo • Guardia costiera italiana

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