Dopo che l'ambasciatore britannico aveva definito Trump "un inetto", la premier May si schiera col diplomatico
Se l'è davvero presa, il presidente statunitense Trump, per la diffusione di alcuni rapporti dell'ambasciatore britannico a Washington in cui l'inquilino della Casa Bianca veniva definito "inetto" e "vanesio".
Con una serie di messaggi sui social Trump ha prima liquidato il diplomatico ("non lo conosco, negli Usa non è amato, e con lui non ci parlerò mai", ha scritto), e poi ha alzato il tiro sulla premier di Londra Theresa May, che secondo il presidente Usa, "farebbe meglio ad andarsene".
Le uscite del presidente Usa sono state commentate da un portavoce del governo di Londra, secondo il quale "l'ambasciatore britannico a Washington, Kim Darroch, continua ad avere il pieno sostegno del primo ministro", aggiungendo che per il suo paese "è importante che gli ambasciatori siano in grado di fornire valutazioni oneste e non edulcorate della politica nei Paesi in cui operano".