Secondo i sondaggi, la divaricazione Tsipras-Varufakis potrebbe far vincere il centrodestra di Nuova Democrazia
Giornata di riflessione, per gli elettori greci, dopo la chiusura della campagna elettorale per il voto di domenica. Ad Atene i sostenitori di Syriza si sono raccolti al comizio del primo ministro Tsipras, in carica dal 2015, che secondo i sondaggi potrebbe venire punito alle urne.
Sul futuro del primo ministro potrebbe pesare il voto a MeRa25, la formazione dell'economista di sinistra Yanis Varufakis, contrario alle politiche di austerità, che potrebbe rosicchiare quel tanto che serve a far perdere il primato al suo ex compagno di strada. Ma non è detta l'ultima parola.
"Syriza potrebbe sovvertire il risultato finora indicato dai sondaggi, ha detto Alexis Tsipras nel suo comizio di chiusura della campagna elettorale a Piazza Syntagma. Il premier ha fatto appello al voto e così ha fatto il leader di Nuova Democrazia, Kriakos Mitsotakis, che ha chiuso la campagna nel Nord della Grecia, dove il suo partito è più forte", spiega Klelia Avatagelou, della redazione greca di Euronews.
Dopo aver soffiato sul fuoco dello scontento di alcuni settori per l'accordo sul nome della Macedonia del Nord, Nuova Democrazia potrebbe ora trarre vantaggio dalle divisioni a sinistra; resta da vedere se riuscirà a superare la soglia dei 151 seggi, assicurandosi così la maggioranza assoluta.