Euronews Sera | TG europeo, edizione di mercoledì 3 luglio 2019

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Di Gioia Salvatori
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In primo piano l'attacco che ha colpito un centro di detenzione per migranti in Libia e le nomine ai vertici dell'Unione

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Apriamo il tg con la notizia più tragica; arriva dalla Libia, è giunta stanotte quando si è saputo che un raid aereo ha colpito un centro di detenzione per migranti facendo strage di migranti sub sahariani. Al loro destino già infausto, tra chi muore attraversando il deserto, chi muore nel Mar Mediterraneo, ora si aggiunge il terrore delle bombe. Più volte negli ultimi mesi erano stati sottolineati i rischi, in aumento con la guerra, per persone che si trovano in Libia non da uomini e donne liberi.

Michele Carlino ha raggiunto Bruno Neri della ONG Terres des hommes. Riferisce che il bombardamento potrebbe essere un messaggio all'Italia per l'appoggio ad al Serraj. C'è da dire che un portavoce di Haftar nelle ultime ore ha detto che il loro obiettivo non era il centro migranti ma la base di una milizia.

Continuiamo a parlare di migranti vi ricordiamo che ieri il gip ha sollevato la capitana della nave Sea Watch dall’accusa di resistenza a nave da guerra per Carola Rackete resta l’ipotesi del favoreggiamento dell’immigrazione clandestina, di fatto il giudice con la sua scelta ha smontato la tesi che assimila ONG a trafficanti e stabilito che il decreto sicurezza non si può applicare per i salvataggi in mare. Ne è seguito uno scontro importante tra toghe e ministro dell'interno Salvini.

Ora veniamo alla procedura di infrazione per debito eccessivo, i toni del ministro dell’economia Giovanni Tria erano ottimisti già ieri sera, oggi è arrivata la conferma dal commissario agli affari economici Pierre Moscovici: nessuna procedura contro l’Italia che ha rassicurato Bruxelles sul 2020.

Restiamo in ambito europeo, con la nomina di David Sassoli alla presidenza dell’europarlamento. l’Italia che prima aveva la guida dell’aula con Antonio Tajani, la politica estera dell’Unione con Mogherini e la guida della BCE con Mario Draghi, passa da tre a un posto tra le più alte cariche dell’Unione.

Oggi la presidente in pectore della commissione europea Ursula Von Der Leyen si è presentata agli europarlamentari. Il suo compito, non facile, sarà garantire l’unità tra i paesi membri; vediamo di sapere di più di lei e degli altri nominati a cariche apicali dell’Unione.

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