M5s-Lega: tregua armata dopo il discorso di Conte

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Di Euronews
M5s-Lega: tregua armata dopo il discorso di Conte

"È il governo del vorrei ma non posso" bolla l'azzurra Maria stella Gelmini mentre il Pd parla di crisi extraparlamentare e chiede a Conte di riferire in Aula.

È teso il giorno dopo la conferenza stampa del primo ministro Giuseppe Conte sullo stato dei rapporti in seno al governo.

Il leader della Lega Matteo Salvini assicura ancora che non ha nessuna intenzione di far cadere il governo ma non basta: lo spread a inizio giornata apre in lieve rialzo e la borsa di Milano in lieve ribasso, per poi riprendersi. Anche il Movimento 5 stelle manda messaggi di pace "siamo pronti a votare la flat tax" fa sapere Luigi Di Maio ma si capisce che è tregua armata con un solo obiettivo: evitare la procedura d'infrazione.

Domani la commissione europea formalizzerà l'apertura della procedura e Roma ha solo pochi giorni per rassicurare i ministri delle finanze dell'Unione che debito e deficit non sono fuori controllo, trovare 4-5 miliardi per una manovra bis e ottenere lo stop della procedura entro il 9 luglio, giorno della decisione ultima da parte dell'Ecofin.

Lunedì l'Ultimatum di Conte a Salvini

Giuseppe Conte dice ai suoi due vicepremier "in Europa parlo io". Dura conferenza stampa del premier che ha invitato Salvini e Di Maio ad essere leali, ma non garantisce sulla durata del Governo. Perché questo governo potrebbe cadere.

Giuseppe Conte: "Collaborazione significa che il ministro dell'economia e il primo ministro stanno interloquendo per perseguire un obiettivo fondamentale per il sistema-Paese, quello di evitare una procedura d'infrazione che ci farebbe molto male, le due forze politiche non intervengono ad alterare questa delicata interlocuzione riducendola ad ulteriore terreno di provocazioni e di rivendicazioni polemiche". Salvini e Di Maio sono avvertiti.