Olympique de Marseille e Villas-Boas: prove tecniche di rilancio

Olympique de Marseille e Villas-Boas: prove tecniche di rilancio
Diritti d'autore REUTERS/Maxim Zmeyev/File Photo
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Di Cristiano Tassinari
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Dopo il Lione, anche un'altra grande del calcio francese, il Marsiglia, presenta il nuovo allenatore: Andrè Villas-Boas. Dopo i trionfi con il Porto in stile "Special Two", il tecnico portoghese prova a rilanciarsi in una piazza che ha altrettanto bisogno di riscossa.

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MARSIGLIA (FRANCIA) - Vanno a caccia del doppio, reciproco riscatto, l'Olympique de Marseille e **Andrè Villas-Boas.
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   Proprio per questo motivo potrebbe essere un matrimonio riuscito, quello celebrato mercoledì 29 maggio tra uno dei più titolati club francesi (una Champions League e 9 scudetti, solo il St.Etienne ha fatto meglio, 10 titoli) e e l'altrettanto titolato - ma momentaneamente in naftalina - tecnico portoghese. Che. con il suo progetto, ha convinto il patron americano Frank McCourt e il direttore sportivo Andoni Zubizarreta, 126 partite nella nazionale spagnola (e oltre 400 nel Barcellona) come portiere, ma non grandi cose, finora, come dirigente.

   Villas-Boas, 41 anni, prende cosi il posto dell'ex romanista Rudi Garcia, molto apprezzato in Francia dopo aver vinto uno storico titolo con il Lilla, ma piuttosto deludente nelle sue due stagioni al Velodrome (un quarto e un quinto posto).

   Le ultime stagioni non sono state brillantissime nemmeno per AVB (questo l'acronimo giornalistico del suo nome): dipinto come un Fenomeno quando a 33 anni conquistò tutto (compresa l'Europa League) con il suo Porto e definito lo "Special Two" (lo "Special One", naturalmente, è Josè Mourinho, di cui Villas-Boas è stato assistente all'Inter), il suo successivo cammino è stato costellato di fallimenti, seppur pagati profumatamente dai club che lo hanno ingaggiato, prima il Chelsea (rimpiazzato da Roberto Di Matteo, poi capace di vincere sorprendentemente la Champions) e poi il Tottenham. Avventure londinesi terminate con due esoneri scottanti.

A quel punto, bruciato dalla Premier League, AVB ha deciso di autoesiliarsi in un calcio minore, ma ricchissimo, in modo da raggranellare dollari e trofei in bacheca: in Russia con lo Zenith San Pietroburgo (vittoria dello scudetto e della Supercoppa russa) e in Cina con lo Shanghai, con risultati altalenanti e un secondo posto in campionato.

Il desiderio di riscatto di Villas-Boas combacia perfettamente con quello dell'OM e, forse, persino con quello di Mario Balotelli, nel caso le vicende di mercato - chiedere a Mino Raiola - lo confermassero a Marsiglia.
Chissà che, insieme, non possano far suonare la "Marsigliese"...

Mario Balotelli in azione con il Marsiglia, contro Marcelo del Lione,

   Con l'arrivo di Villas-Boas a Marsiglia e del duo brasiliano Juninho-Sylvinho a Lione, la Ligue1 francese guadagna sicuramente in qualità e competitività.
E per il PSG sarà pi`ù ardua la strada verso l'ennesimo titolo (il prossimo sarebbe il settimo in otto anni).

L'ultima volta, con Deschamps

   Dominatore soprattutto a cavallo tra gli anni '80 e '90, con quattro scudetti consecutivi tra il 1988 e il 1992 (il quinto gli sarà cancellato dall'affaire-Valenciennes, una brutta storia di partite truccate, in cui fu coinvolto anche il patron Bernard Tapie), l'ultimo titolo francese dell'Olympique de Marseille resta quello del 2009-2010, con alla guida l'attuale Commissario Tecnico della Nazionale francese Campione del Mondo, Didier Deschamps.

Aggiornamento del 20 giugno 2019

   L'Olympique ha firmato un "accordo di regolamento" con l'Uefa, che l'obbliga ad una "cura di austerità" finanziaria pour sistemare i conti del club, infliggendogli - nel caso - una serie di severe sanzioni.
Il rischio è il blocco del mercato e, ancor peggio, l'esclusione dalla Coppe europee.
È evidente che con questo "accordo" le prospettive di mercato e di rafforzamento della squadra vengono decisamente ridimensionate.
Nel comunicato stampa, diffuso sul sito ufficiale e via Twitter, l'OM giudica l'accordo con l'Uefa "un'applicazione troppo stretta delle regole sul fair-play finanziario".

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