I vertici della Chiesa cattolica non amano l'uso che la politica vuole fare dei simboli religiosi. Salvini ostenta Bibbia e rosario alle sue adunate e il Segretario di Stato Parolin lo invita a stare attento
Non mancano quasi mai i simboli cattolici alle adunate del Vicepremier italiano Matteo Salvini che da poco ha ottenuto a Milano una incoronazione continentale per aggiudicarsi qualche voto in più alle imminenti elezioni europee.
Tuttavia la Chiesa ufficiale non apprezza come ha chiarito il Segretario di Stato Vaticano Pietro Parolin.
La religione a bassa intensità
Eppure il voto cattolico almeno in Italia non premia come un tempo e il fenomeno religione in Occidente è definito a bassa intensità, fluido senza più dogmi, senza autorità vincolanti. Forse proprio in questi spazi di potere vacanti l'estrema destra cerca consensi.
Il Cardinal Burke e Steve Bannon, i grandi amici di Salvini
Per il vaticanista Marco Politi "Salvini lavora da anni per allearsi con la parte più consevatrice della Chiesa cattolica perchè ha ottimi rapporti col Cardinale Raymond Burke che è uno dei grandi critici di Papa Francesco e che ha detto che bisogna correggere Papa Francesco. Salvini ha questi alleati Burke e Steve Bannon".
Anche in Polonia si brandisce la spada e la croce
Tuttavia l'Europa della croce e della spada va ben oltre la simbologia della Lega italiana. In Polonia un nazionalismo in rampante ascesa accende il furore anche degli estremistri di piazza che parlano di difesa del cristianesimo. Nuovo paladino della tradizione cattolica è inoltre il Ministro polacco agli interni Mariusz Blaszczak che si erge a baluardo sia contro l’islam sia contro il mondo ortodosso e spinge per politiche ancora più restrittive in tema di aborto e diritti umani.
Il Papa segue i segni dei tempi
Jorge Mario Bergoglio asseconda d’istinto i segni dei tempi. Del resto la nuova umanità arcobaleno - diffusa su tutto il pianeta - resta estranea all'ostentazione dei simboli religiosi e le sue seduzioni.