Il Primo ministro Nicola Sturgeon vuole un nuovo referendum dopo quello del 2014, quando il 55% degli scozzesi si schierò per restare nel Regno Unito. Ma la prospettiva della Brexit ha cambiato le cose
La Scozia torna a sognare l'indipendenza dal Regno Unito (e con la Brexit, di restare nell'Unione europea).
Il Primo Ministro Nicola Sturgeon ha annunciato che il governo vuole un nuovo referendum, dopo quello del 2014 in cui il 55% degli scozzesi aveva chiesto di restare con i vicini inglesi. Ma la prospettiva di un divorzio dall'Unione europea ha cambiato le cose, ha detto la premier al Parlamento.
"Sarebbe una scelta fra la Brexit e il futuro della Scozia come Paese europeo, indipendente. E penso che questa opportunità vada garantita durante questa legislatura, entro il 2021. Sarebbe un modo per evitare i danni provocati dall'uscita dall'Unione europea".
Il governo britannico: si è già votato nel 2014
Già all'indomani dell'esito referendario sulla Brexit, con il 62% degli scozzesi per il Remain, Sturgeon aveva evidenziato la necessità di un nuovo voto. Un'eventualità su cui Downing Street, due anni fa come oggi, ha messo una pietra tombale. "Theresa May non autorizzerà mai un nuovo voto".
Intanto parte la campagna referendaria, accompagnata dall'hashtag #indyref2