Dopo la destituzione del presidente Bouteflika, decine di migliaia di dimostranti ad Algeri continuano a chiedere l'azzeramento del governo
L'annuncio delle elezioni anticipate al 4 luglio non placa le proteste in Algeria, dove la piazza ha già ottenuto la destituzione dell'anziano presidente Abdelaziz Bouteflika, al potere da vent'anni.
Venerdì le proteste ad Algeri sono state accompagnate anche da scontri violenti tra manifestanti e polizia, con 200 arresti e 80 agenti feriti. Le forze dell'ordine hanno fatto ricorso ai lacrimogeni per disperdere la folla.
I cittadini vogliono che oltre a Bouteflika si faccia da parte tutta l'élite che ha governato il Paese negli ultimi decenni, incluso il presidente del Senato Bensalah, alla guida dell'esecutivo di transizione. Non può essere il sistema che ha generato crisi e corruzione - dicono i cittadini - a organizzare le nuove elezioni.