Il segretario di stato americano ha fatto tappa a Bagdad durante la sua missione diplomatica in medioriente. Sul tavolo il ridisegnamento della strategia degli Stati Uniti nella zona
Visita a sorpresa in Iraq del segretario di stato americano Mike Pompeo durante il suo tour in mediorente che lo vedrà impegnato anche in Egitto, Arabia Saudita ed Emirati Arabi Uniti.
Il capo della diplomazia a stelle e strisce è atterrato a Baghdad dove ha incontrato il presidente della repubblica, il curdo moderato, Barham Salih e il premier Adel Abdul Mahadi.
I colloqui si inserirebbero all'interno di un ridisegnamento della strategia degli Stati Uniti in medioriente. Il ritiro delle truppe dalla Siria, inizialmente annunciato dallo stesso presidente Trump, è stato poi ridimensionato in un lento e progressivo riposizionamento dei circa 2mila soldati americani proprio verso l'Iraq paese più tranquillo della martoriata Siria e ideale, dal punto di vista strategico, per controllare le azioni iraniane nella regione e al tempo stesso per contrastare un'eventuale ripresa dello Stato Islamico.
Una mossa, quella di rafforzare la presenza in Iraq che permetterebbe agli Stati Uniti di non sconvolgere più di tanto i già fragili equilibri presenti nella zona dove agiscono con interessi contrastanti paesi come Turchia, Russia, Israele e Arabia Saudita.