Cuba festeggia i sessant'anni della rivoluzione

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Di Antonio Michele Storto
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E' la prima volta dal 1976 che la ricorrenza viene celebrata senza un Castro alla presidenza: ma Raul era al fianco del suo successore e non ha risparmiato critiche a Trump

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La Rivoluzione cubana festeggia il suo sessantesimo compleanno ma per la prima volta dal 1976 lo fa senza un Castro alla presidenza, seppure Raul, che sull'isola conserva ancora un'enorme influenza, fosse ben sretto al fianco del suo successore. 

Yamil Lage/Pool via Reuters

A presiedere ai festeggiamenti nella città di Santiago De Cuba - conosciuta come la "culla della Rivoluzione" - c'era il neo-presidente Miguel Diaz-Canel, che con i suoi 58 anni in quella notte di capodanno in cui tutto cambiò non era neppure nato.

Si era nel pieno dei festeggiamenti per l'ingresso del 1959, quando il dittatore Fulgencio Batista fuggiva dall'isola , rifugiandosi nella Repubblica Dominicana. Fu la definitiva vittoria dei barbudos, i guerriglieri capeggiati da Fidel Castro e guidati militarmente daicomandanti Ernesto "Che" Guevara e Camillo Cienfuegos, ai quali i soldati di Batista si arresero subito dopo.

Sei decenni sono trascorsi da quell'evento, che trasformò radicalmente le aspirazioni e il paesaggio geopolitico dei Caraibi e dell'intera America latina, e l'isola attraversa uno dei suoi momenti più delicati. Proprio duranmte le delebrazioni, Raul Castro, che ha lasciato i potere ad aprile dopo un decennio alla presidenza, ha criticato fortemente l'amministrazione Trump per aver soffocato nella culla lo storico accordo commerciale stipulato con Barack Obama

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