Si chiama Ultima Thule ed è stato raggiunto dalla navicella New Horizon, in orbita da 13 anni: il sorvolo è avvenuto a mezzanote di capodanno, sulle note di una canzone del chitarrista dei Queen (nonché astrofisico veterano) Brian May
È stato un capodanno speciale quello dei bambini ospiti nel quartier generale della Nasa, in Maryland. Il conto alla rovescia ha scandito anche l'avvicinamento della navicella New Horizon al corpo celeste di Ultima Thule, il più distante dalla terra che sia mai stato esplorato.
Si tratta di una piccola roccia collocata nella Fascia di Kuiper, una regione d'Universo gelida, oscura e del tutto sconosciuta. E a dedicare una canzone all'evento è stato nientemeno che l'ex chitarrista dei Queen Brian May, che pochi sanno essere anche un astrofisico con mezzo secolo di esperienza alle spalle. "Questa per me è più che una missione spaziale: rappresenta lo spirito di avventura, scoperta e curiosisità che è l'essenza stessa della natura umana".
Trasmesso dalla tv satellitare della Nasa e accompagnato dalle note del chitarrista, l'avvicinamento è avvenuto 6.30 di mattina, ora italiana. La New Horizon fu lanciata in orbita il 19 gennaio del 2006, esattamente 13 anni fa