Wimbledon: dal 2019 si giocherà il tie-break anche nel quinto set

A partire dal 2019 anche a Wimbledon sarà introdotto il tie-break nel quinto set. Lo ha annunciato oggi l'All England Club, spiegando che il tie-break si giocherà a partire dal 12-12, invece che sul 6-6 come avviene negli altri set.
Gli organizzatori hanno detto di avere preso questa decisione dopo averne parlato con giocatori e arbitri e dopo avere visionato i dati relativi alle partite delle ultime venti edizioni del torneo. Fino ad oggi lo Us Open era l'unico torneo del Grande Slam a prevedere il tie-break nel quinto set.
Richard Lewis, amministratore delegato dell'All England Club, ha detto alla Bbc che "la maggior parte dei giocatori sono felici di questa novità. Sono consapevoli che la qualità del loro tennis cala nei match troppo lunghi e gli effetti si fanno sentire anche nei turni successivi".
Tra i giocatori che hanno spinto per l'introduzione del tie-break c'è anche il sudafricano Kevin Anderson, che proprio quest'anno è stato protagonista della seconda partita più lunga nella storia di Wimbledon, la semifinale vinta contro l'americano John Isner 26-24 al quinto set.
La partita più lunga è invece quella giocata nel primo turno del 2010 tra Isner - questa volta vittorioso - e il francese Nicolas Mahut: una sfida epica di oltre 11 ore, giocata nell'arco di tre giorni e vinta dallo statunitense 6-4 3-6 6-7 (7-9) 7-6 (7-3) 70-68.
Boris Becker, vincitore tre volte sull'erba dell'All England Club, è stato tra i primi ad esprimere apprezzamento per la decisione degli organizzatori: "E' una decisione eccellente", ha twittato l'ex campione tedesco.
Negli ultimi vent'anni quindici partite di singolare - 14 maschile e una femminile - sono andate oltre il 12-12 nel quinto set. Tra queste anche la finale del 2009 che vide Roger Federer imporsi su Andy Roddick 16-14 nel set decisivo.