"Il governo austriaco non può venire in Alto Adige a distribuire passaporti. Questo compito tocca solo all'Italia", ha detto il vicepremier Matteo Salvini
Ultime ore di campagna elettorale in vista delle elezioni per il rinnovo del consiglio provinciale di Trento e di Bolzano, e del Consiglio Regionale del Trentino Alto Adige.
Sullo sfondo, le polemiche suscitate dalla proposta dell’Austria di concedere il proprio passaporto agli altoatesini di lingua tedesca e ladina. Anche se non c’è ancora una proposta formale, e la questione non è oggetto del voto di domenica, l’argomento ha inevitabilmente fatto capolinea nel dibattito.
"Uno dei grossi problemi è che questa proposta del governo austriaco è stata fatta senza davvero cercare di trovare una soluzione comune con l'Italia. Quindi è arrivata da una sola delle parti. Penso che sia stato anche questo, come è cominciata tutta la discussione, che adesso crea molte tensioni", spiega Marc Roeggla, esperto in diritti delle minoranze.
"Per noi in Sud Tirolo, è un vero problema aver trascorso cento anni in Italia senza il nostro accordo. Un passaporto austriaco ci darà ancora la sensazione di far parte della patria", è l'opinione di René, dipendente bancario in pensione.
"Non mi sento italiana, ma piuttosto tirolese, o europea, se preferisce. Con solo il passaporto italiano non è così. Penso che un secondo passaporto sarebbe ottimo", commenta Maria, proprietaria di un negozio a Bolzano.
Il governo austriaco non può venire in Alto Adige a distribuire passaporti. Questo compito tocca solo all'Italia", ha ribadito il vice premier Matteo Salvini durante un comizio a Bolzano.