Al via Congresso dei Tories, Theresa May tenta di ricompattare il partito

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Di Euronews
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La conferenza annuale di Birmingham dominata dai contrasti sulla Brexit

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A soli sei mesi dalla prevista uscita del Regno Unito dall’Unione europea, il dibattito sulle modalità della Brexit è ancora infuocato nel partito conservatore di centrodestra al governo.

La premier Theresa May sta cercando di ricompattare il partito durante il congresso annuale, apertosi domenica a Birmingham. Ulteriormente indebolita dopo il rifiuto di Bruxelles di alcune parti del cosiddetto "piano Chequers", May è stata attaccata di nuovo dall'ex ministro degli Esteri Boris Johnson che, in un'intervista al Sunday Times, ha definito il suo piano “folle” e “grottesco".

La sua replica non si è fatta attendere: "Il piano è l'unica proposta utile a proteggere gli scambi transfrontalieri e a tenere aperta la frontiera con l’Irlanda", ha detto la premier alla BBC. "L'Unione europea - ha proseguito - ci ha proposto due opzioni, nessuna delle quali accettabile. Con la prima ci avrebbero permesso di rimanere nel mercato unico e nell'unione doganale, e questo avrebbe travisato la volontà del popolo britannico. Con l'altra opzione, ci veniva offerto un accordo di libero scambio solo per la Gran Bretagna, che avrebbe lasciato l'Irlanda del Nord staccata dal Regno Unito. Nessuna di queste opzioni era per noi accettabile".

Dal canto suo l’ex ministro britannico per la Brexit, il conservatore euroscettico David Davis, è convinto che l'accordo di Chequers "morirà". “Penso che un accordo ci sarà - ha detto in un'intervista a Sky News -, penso che sia probabile all'80-90%. Sarà simile a ciò che Boris chiama "l'accordo Super-Canada" o ciò che altri chiamano "Accordo Free Trade Plus": in sostanza un accordo di libero scambio. Penso che l'accordo di Chequers in un modo o nell’altro morirà, che succeda a Westminster o a Bruxelles. In quel momento, avremo bisogno di un piano B”.

I lavori della conferenza Tories si concluderanno mercoledì, con l'intervento di chiusura di Theresa May.

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