Il tunnel infinito e la sua storia

Nel lontano 2006 i bambini italiani della Cité Scolaire Internationale di Lione, col sostegno dell'associazione dei loro genitori e l'abilità della regista e attrice Antonella Amirante, girarono il filmato "Frontiere" in cui raccontavano la loro vita di giovanissimi europei, di futuri cittadini di una Europa senza confini che poteva trasformare il mondo, schiudere il futuro, dare fiducia.
I bambini italiani di Lione e il sogno di un treno
Il tema ricorrente del film era l'attraversamento della frontiera, in questo caso quella di Bardonecchia - Modane, che questi bambini non percepivano più come un salto di stato, l'immersione in una nuova dimensione. Per loro, che oggi hanno dai 22 ai 25 anni non c'era, dietro il confine che indica la Francia, alcuna ombra di terra straniera perchè fin da piccoli attraversavano sempre quel confine e le Alpi, immaginando nel filmato di passare i monti in tutti i modi possibili, con tutti i mezzi possibili, per giungere poi dagli altri, gli amici francesi.
La regista aveva inoltre segmentato il cortometraggio con sequenze colte nel passaggio della galleria autostradale del Frejus come allusione al tunnel di collegamento, alle segrete gallerie che collegano il mondo e le anime ("Las secretas galerías galerias del alma" A. Machado).
Rimettere sotto analisi il progetto
L'esecutivo del governo italiano in carica sta rimettendo in questione la realizzazione del tunnel di collegamento ferroviario che potrà rappresentare in un futuro ancora lontano un asse capitale per il collegamento merci fra Italia e nord Europa.
Le parole del Commissario straordinario per l'asse Torino - Lione
Euronews ha ritenuto di intervistare l'Architetto Paolo Foietta che sarà in carica fino alla fine del 2018 come Commissario straordinario del Governo per l'asse ferroviario Torino - Lione.
Foietta nell'intervista del video sostiene che non si vuole rimettere in discussione l'opera ma approfondire l'esame del progetto per capirla. Foietta sottolinea che esiste un trattato internazionale ratificato tra Francia e Italia con la benedizione dell'Europa e non lo si può mettere in discussione.