Migranti: la "mentalità comune" di Austria e Baviera

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Di Cinzia Rizzi
Migranti: la "mentalità comune" di Austria e Baviera

Una "mentalità comune" nella politica dei rifugiati unisce il governatore bavarese, Markus Söder, e il cancelliere austriaco, Sebastian Kurz, incontratisi questo mercoledì, a Linz. Un vertice congiunto per parlare appunto di politiche migratorie e del problema dei respingimenti alle frontiere. Argomento che in terra teutonica sta creando una faglia nell'alleanza CSU-CDU.

"Spero che i nostri vicini tedeschi trovino un terreno comune, in merito alla questione migranti", spiega Kurz. "Magari si troverà poi anche la giusta direzione per combattere l'immigrazione illegale e per una maggior sicurezza sui confini dell'Unione europea".

"Penso che l'Austria stia giocando un ruolo chiave in Europa", ribatte Söder. "Noi li appoggiamo, non solo in quanto nostri amici, ma anche perché ci troviamo d'accordo su vari punti. Penso che l'idea di hotspot in Africa, ad esempio, sia uno di questi. In Europa si spende tanto per tutto, bisogna farlo anche per questo".

Vienna, che dal 1 luglio assumerà la presidenza semestrale dell'Unione europea, ha dichiarato di "non voler interferire nel dibattito tedesco", nonostante abbia, neanche troppo velatamente, criticato la politica della cancelliera, Angela Merkel.