Accordo in sede europea entro la fine di giugno oppure cominceranno i respingimenti di migranti alla frontiera tedesca: il cancelliere tedesco ha garantito agli alleati della CSU che al Consiglio europeo di Bruxelles del 28 giugno troverà un'intesa con i partner europei sulla gestione dei migranti
Dopo una riunione con i vertici del suo partito, la CdU, in mattinata, Angela Merkel ha tenuto una conferenza stampa per confermare le decisioni prese nelle ultime ore sulla questione migranti in Germania nel pieno della crisi politica che vede la coalizione tra CdU e il partito del ministro dell'Interno, Seehofer, CSU.
"Siamo convinti nella CDU che qualsiasi cosa decidiamo di fare, dobbiamo enere conto degli interessi tedeschi ed europei, Inoltre abbiamo stabilito oggi che è nell'interesse della Germania raggiungere una linea di gestione della migrazione insieme ai nostri partner europei", ha detto Merkel. "Pertanto pensiamo che, in quanto Paese nel cuore dell'Europa. i respingimenti ai nostri confini senza un accordo specifico con gli altri Paesi, potrebbe portare a un negativo effetto domino".
Conferenza stampa anche per il ministro dell'Interno, presidente della CSU, Seehofer, che ha confermato la linea dura: il giorno dopo il vertice del Consiglio Europeo che si tiene a Bruxelles il 28 e 29 giugno, quindi, nel caso in cui non si trovasse l’accordo, i migranti alle frontiere saranno respinti: "E' stato tutto ridotto alla richiesta di altri 14 giorni: cosa può cambiare in 14 giorni? Ma la questione non sono i 14 giorni. Il nostro dissenso è forte. Vogliamo una soluzione nazionale a meno che non arrivi a livello europeo".
Il primo luglio, dunque, promette Seehofer ai colleghi bavaresi, cambierà tutto. Ma già da domani la polizia bavarese potrà fare i suoi controlli ai confini della Baviera, nell'ambito delle sue mansioni: e inizieranno i colloqui tra Governo federale e Baviera sul coordinamento sulle frontiere