L'Italia è su Giove

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Di Alberto De Filippis
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Attrezzature prodotte nel belpaese e studiosi italiani all'avanguardia

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C'è un po d'italia nelle scoperte che arrivano da Giove e scuotono la comunità scientifica.

Ci sono correnti che agitano l'atmosfera del pianeta rosso, fino a migliaia di chilometri sotto la superficie. E cicloni grandi quanto la Terra. Il pianeta più grande del Sistema solare si sta rivelando grazie alla sonda Juno e grazie a strumenti costruiti in Italia. Il Ka-band Translator (KaT) è stato realizzato da Thales Alenia Space Italia con il contributo dei ricercatori di Sapienza, e finanziato dell’Agenzia Spaziale Italiana. A scoprire i mega cicloni è stato un gruppo internazionale di ricercatori guidato da Alberto Adriani dell’Istituto Nazionale di Astrofisica.

Prima dell'arrivo della sonda Nasa, nel luglio 2016, nessuno aveva mai visto bene cosa c'è sui poli di Giove. Hanno un raggio che può arrivare a superare i 6.000 chilometri, tanto da poter contenere tutta la Terra. Cosa ci sia all'origine di queste gigantesche tempeste però non è ancora noto.

NASA
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