Brexit, è stallo sui confini irlandesi

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Di Antonio Michele Storto
Brexit, è stallo sui confini irlandesi

"Il dialogo è costruttivo, ma sull'Irlanda non cediamo". Così il governo inglese sintetizza l'esito dell'incontro avvenuto a Londra tra la premier Theresa May e il Presidente del Consiglio europeo Donald Tusk, alla vigilia dell'atteso discorso con cui la May dovrà chiarire come il suo governo intenda evitare la cosiddetta "hard Brexit", scenario nel quale la Gran Bretagna abbandonerebbe il mercato unico per poter introdurre limitazioni più in materia di immigrazione. 

Un'eventualità che preoccupa fortemente Bruxelles, dove nel pomeriggio il negoziatore capo Michel Barnier ha incontrato i rappresentanti di alcune delle più importanti compagnie con interessi nel Regno Unito.

"il nostro obiettivo - ha dichiarato Barnier a Euronews - è preservare il mercato unico che l'Inghilterra ha purtroppo deciso di lasciare, perchè non intendeva più rispettarne le regole. Dobbiamo poter fare affidamento su questo mercato, perché è fondamentale per la nostra unità, la nostra coesione e il nostro progresso economico."

L'oggetto del contendere, ora, rimane soprattutto la questione dei confini irlandesi: Londra continua a respingere la proposta di un'unione doganale che includa l'Irlanda, "perchè - secondo May - minerebbe il mercato interno e l'integrità costituzionale del Regno Unito". Un'oltranzismo che fa storcere il naso a Bruxelles: "se la Gran Bretagna ha idee migliori - ha ribattuto seccamente Tusk - siamo pronti a considerarle costruttivamente".