Brexit, May ribadisce: "Nessun accordo meglio di un cattivo accordo"

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Diritti d'autore REUTERS/Peter Nicholls
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Di Euronews
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Il punto sui negoziati con la UE

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Theresa May conferma di considerare l'opzione di un 'no deal', di un divorzio senza accordo negoziale con l'Ue, "meglio di un cattivo accordo". Tuttavia, rispondendo a domande dei giornalisti dopo il suo discorso sulla Brexit alla Mansion House di Londra, la premier britannica ripete più e più volte di essere "fiduciosa che un buon accordo sarà raggiunto", un accordo che "vada bene per tutti". In fin dei conti, taglia corto, "è nell'interesse tanto del Regno Unito quanto dell'Ue".

La premier si è detta favorevole a trovare un accordo con Bruxelles affinché Londra, dopo la Brexit, possa restare nelle agenzie europee che coordinano i settori dei farmaci, dei prodotti chimici e dell'industria aeronautica e spaziale. May ha riconosciuto che ci saranno dei "contributi da pagare", ma ha evidenziato i vantaggi reciproci della prospettiva di mantenere questi legami anche in termini di accesso ai relativi mercati.

"Io - ha detto May - voglio l'accordo più ampio e profondo possibile, che copra diversi settori e assicuri una cooperazione più piena di qualunque altro accordo di libero commercio firmato fino a oggi ovunque nel mondo". "Credo che sia raggiungibile - ha rimarcato - perché è nell'interesse dell'Ue quanto in quello nostro e perché abbiamo un punto di partenza unico, essendo uniti dal giorno uno dalle stesse leggi e regole".

Quindi - ha precisato - nel caso dei rapporti fra Londra e Bruxelles "invece di avere due sistemi da avvicinare, il compito sarà di gestire le relazioni una volta che si creeranno due sistemi legali separati". May è entrata nel dettaglio di una serie di capitoli negoziali, dal commercio alla pesca, dalla giustizia alla sicurezza, citando diversi modelli di partnership con l'Ue. E ha insistito sulla convinzione che un accordo ad hoc per la Gran Bretagna possa essere raggiunto "con i nostri amici in Europa", evocando una visione "ottimistica" della Brexit. "Noi sappiamo cosa vogliamo", ha concluso infine, replicando alle perplessità di Bruxelles.

Come Bruxelles vede la sua futura relazione col Regno Unito

Qui l'intervista esclusiva a Tony Blair che critica l'approccio dell'esecutivo May: "L'Europa non accetterà mai le richieste di Londra"

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