Nato in Giappone naturalizzato inglese, vive a Londra. Il premio assegnato perché, con i suoi romanzi, "ha scoperto l'abisso sotto il senso illusorio di connessione con il mondo"
Lo scrittore britannico Kazuo Ishiguro, nato in Giappone ma in Gran Bretagna già dall’età di sei anni, ha vinto il premio Nobel per la Letteratura 2017. Lo ha annunciato l’Accademia Svedese a Stoccolma. Ishiguro succede al cantautore Bob Dylan, primo americano a ricevere il prestigioso riconoscimento da Toni Morrison nel 1993.
La motivazione ufficiale recita: nelle sue novelle di grande forza emozionale ha scoperto l’abisso sotto il nostro illusorio senso di connessione con il mondo.
BREAKINGNEWS The 2017 #NobelPrize in Literature is awarded to the English author Kazuo Ishiguro pic.twitter.com/j9kYaeMZH6
— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 5, 2017
Shiguro, 62 anni, ha scritto, tra le varie opere, Quel che resta del giorno (1989, vincitore del Booker Prize), da cui è tratto il film di James Ivory con Anthony Hopkins e Emma Thompson; Non Lasciarmi (2005) e Il gigante sepolto, l’ultima sua fatica (2015). Nato a Nagasaki, si è trasferito in Inghilterra all’età di 6 anni. Vive a Londra con la moglie scozzese e una figlia, Naomi. Scrive in inglese e nel 1986 ha vinto il premio Withbread per il suo secondo romanzo: Un artista del mondo fluttuante. La madre, racconta in un’intervista, era a Nagasaki quando scoppiò la bomba atomica e fu ferita dall’esplosione.
Kazuo Ishiguro’s most renowned novel, ”The Remains of the Day” (1989), was turned into film with Anthony Hopkins. https://t.co/nW3g3BNfkV
— The Nobel Prize (@NobelPrize) October 5, 2017
I temi preferiti dallo scrittore sono “tempo, memoria e delusione personale”, scrive su Twitter l’account ufficiale dall’accademia svedese. La sua produzione conta 8 opere. Con Non Lasciarmi Ishiguro “introduce una fredda corrente fantascientifica nella sua scrittura”.
L’annuncio è stato trasmesso in diretta da Euronews. La professoressa Sara Danius, segretario permamente dell’istituzione, ha reso noto al mondo il nome del vincitore prima in lingua svedese, quindi in lingua inglese. Tra i favoriti figuravano anche Margaret Atwood, Don DeLillo, Haruki Murakami e Ngũgĩ wa Thiong’o.
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