Turchia: cosa succederà ora?

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Nezahat Sevim, euronews: “l’Akp ha deciso di convocare un congresso straordinario dove sarà eletto il nuovo leader del partito. Con questo congresso

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Nezahat Sevim, euronews: “l’Akp ha deciso di convocare un congresso straordinario dove sarà eletto il nuovo leader del partito. Con questo congresso del 22 maggio, l’era della leadership di Davutoglu nell’Akp si chiuderà. Cosa succederà alla Turchia, al governo, e al partito? Lo chiediamo al nostro corrispondente a Istanbul, Bora Bayraktar.

D: “Bora, perchè Davutoglu ha deciso di lasciare la leadership del partito? Qual è ora l’atmosfera nell’Akp?”

R:“Nelle ultime due settimane soprattutto ci sono state controversie su diversi argomenti e c’era il sentore che il presidente avrebbe preferito lavorare con un premier a lui più vicino. La frattura più importante tra i due deriva dal fatto che, secondo fonti presidenziali, quando Davutoglu è stato scelto come primo ministro, ha promesso ad Erdogan di lavorare su due importanti questioni. Una era quella di lavorare per mettere in pratica il sistema presidenziale, preparare l’opinione pubblica a questo e organizzare la relativa regolamentazione costituzionale. Su questa questione il premier ha ripetuto diverse volte che era meglio che passasse del tempo. Come seconda cosa il presidente si aspettava dei progressi nelle operazioni contro gli individui legati a Fetullah Gülen, considerato appartenente a una struttura terroristica. Alcune fonti hanno rivelato che il presidente non era soddisfatto dei progressi neanche in questo ambito. “

D: “Cosa succederà nel governo e nell’Akp adesso? Come sarà scelto il nuovo leader del partito e, per quanto abbiamo capito, anche nuovo premier?”

R: “Ci sarà un congresso straordinario del partito. E sembra che dopo aver parlato con Erdogan si accorderanno su un solo nome, che lui pensa gli sia più vicino. E quello diventerà il nome dell’unico candidato per la leadership nel congresso. Dopo che avranno scelto il leader del partito, Davutoglu si ritirerà dalla carica di premier e il presidente affiderà l’incarico di formare un nuovo governo al nuovo leader del partito.Quello che ci si aspetta da questo nuovo corso è che il presidente controllerà più fermamente il partito, e che quindi dirigerà le riunioni del consiglio più frequentemente e in maniera più efficace”.

D: “Che tipo di cambiamenti dobbiamo aspettarci nell’Akp o nelle politiche di governo? O, meglio, possiamo aspettarci qualche cambiamento?”

D: “Non credo ci si debba aspettare molti cambiamenti. La Turchia è stata governata da questo partito negli ultimi 14 anni. Sembra che la Turchia continuerà a seguire la linea politica dettata da Erdogan a partire dal 2002. E non sembra che assisteremo a dimissioni di massa, rotture o divisioni all’interno del partito. quello che conta di più ora è la posizione di Davutoglu e dei suoi sostenitori che sembrano però aver accettato di buon grado e serenamente la sua decisione di fare un passo indietro”.

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