Germanwings: gli investigatori francesi chiedono più controlli psichiatrici

A un anno dallo schianto del Germanwings, il rapporto finale degli investigatori francesi conferma che il copilota Andreas Lubitz era instabile, raccomanda più controlli psichiatrici e chiede “regole chiare” sulla riservatezza medico-paziente, in modo che le autorità possano essere avvisate in caso di problemi psicologici dei piloti.
Diversi medici erano a conoscenza del fatto che il copilota era malato. Quest'informazione però non è stata trasmessa né alle autorità aeronautiche né a Germanwings
“Diversi medici privati erano a conoscenza del fatto che il copilota era malato. Alcuni sapevano anche che esercitava la professione di pilota. Quest’informazione però non è stata trasmessa né alle autorità aeronautiche né al datore di lavoro, Germanwings”, ha dichiarato in conferenza stampa Arnaud Desjardin, l’esperto incaricato dell’inchiesta.
I medici avevano infatti prescritto a Lubitz un ricovero in una clinica psichiatrica due settimane prima dello schianto, ma il pilota non aveva avvertito nessuno. È così che il 24 marzo dell’anno scorso, sul volo Barcellona-Düsseldorf, Lubitz aveva approfittato di una momentanea assenza del comandante dalla cabina per iniziare la discesa suicida che avrebbe portato l’Airbus a disintegrarsi, con 150 persone a bordo, sulle Alpi francesi.
Gli investigatori non criticano invece, come ci si attendeva, il blocco delle porte delle cabine di pilotaggio dall’interno imposto dopo gli attentati dell’11 settembre 2001.