Grecia, riaprono le banche, ma la normalità non ritorna

Dopo 23 giorni riaprono le banche ad Atene. Dovrebbe essere il ritorno alla normalità, ma di normale in Grecia in questi giorni c‘è poco. La borsa è chiusa e c‘è caos sui prezzi visto che l’Iva in teoria è aumentata, ma s’ignora quanti applicheranno le nuove aliquote.
420 sono gli euro che si potranno ritirare a settimana, fanno 60 euro al giorno, ma questa settimana gli euro da prendere saranno appena 300.
Le code sono più o meno tranquille. I greci appaiono rassegnati per ora. Qualcuno spera che le cose cambino, ma sembra piuttosto una bugia da raccontare a sé stessi: “Prelievi, pagamenti con assegni, transazioni è tutto un problema. Spero che le cose ritornino piano piano alla normalità”.
Dice un uomo: “Frustrato? Piuttosto furioso perché la gente che ha organizzato la riapertura non ha cervello. Sono ore che sto in fila”.
Un altro aggiunge: “Ho perso il mio posto in fila perché alcuni mi sono passati davanti. Non c’era posto per sedersi e le mie gambe cedono. Sto qua da un’ora e mezza”.
Troppe comunque le limitazioni e qualcuno ha addirittura notato un’esplosione dell’economia sommersa visto che i limiti al contante prelevato appaiono eccessivi a molti.
“Dopo tre settimane di vacanza forzata”, dice la nostra corrispondente, “le banche hanno riaperto soprattutto per gli affari, ma gli analisti ritengono che il controllo dei capitali continuerà anche per i mesi a venire”.