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Venezuela, Maduro tenta di fermare la fuga delle compagnie aeree nel mezzo delle tensioni con gli Usa

Il presidente venezuelano Nicolas parla durante un evento per la Giornata dello studente presso il palazzo presidenziale Miraflores a Caracas, Venezuela, 21 novembre 2025.
Il presidente venezuelano Nicolas parla durante un evento per la Giornata dello studente presso il palazzo presidenziale Miraflores a Caracas, Venezuela, 21 novembre 2025. Diritti d'autore  Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved
Diritti d'autore Copyright 2025 The Associated Press. All rights reserved
Di Cristian Caraballo
Pubblicato il
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L'allarme sul peggioramento della sicurezza nello spazio aereo venezuelano lanciato dalle autorità Usa ha provocato un'ondata di cancellazioni di voli nel Paese, costringendo Maduro a riunioni di emergenza per evitare l'isolamento

Il governo di Nicolás Maduro sta cercando di contenere l'impatto delle crescenti pressioni statunitensi e di evitare il collasso del traffico aereo in Venezuela, dopo che un avvertimento della Federal Aviation Administration americana (Faa) ha portato numerose compagnie aeree internazionali, tra cui Iberia e Air Europa, a sospendere le loro operazioni.

Il governo venezuelano ha assicurato che sta lavorando per "normalizzare la situazione" e mantenere la continuità dei voli, in un contesto segnato da nuove accuse di Washington contro Caracas.

L'allerta della Faa, che consiglia ai piloti di avere estrema cautela quando sorvolano il Venezuela, ha provocato un'ondata di cancellazioni da parte di Air Europa, Iberia, Plus Ultra, TAP, Avianca, Gol, Latam e Turkish Airlines. Anche compagnie aeree venezuelane come Estelar e Laser hanno temporaneamente sospeso le loro rotte Caracas-Madrid, mentre Conviasa, di proprietà statale, insiste nel continuare a operare "normalmente".

Di fronte al rischio di un blocco aereo che potrebbe avere gravi ripercussioni sul Paese, il ministero dei trasporti ha convocato riunioni urgenti con diverse compagnie aeree per cercare di evitare uno stop prolungato. Maduro, in una dichiarazione pubblica, ha chiesto di applicare la legge, senza citare direttamente le compagnie aeree, ma inviando un segnale forte volto a ripristinare la fiducia operativa.

L'offensiva diplomatica del governo venezuelano arriva mentre gli Stati Uniti intensificano la loro pressione contro Caracas. Trump, che non ha escluso alcuno scenario, mantiene un massiccio dispiegamento navale nei Caraibi, già responsabile di numerose intercettazioni in mare e di oltre 80 morti in operazioni antidroga.

L'amministrazione statunitense ha anche designato il cosiddetto Cartello de Los Soles come organizzazione terroristica straniera, una mossa che spiana la strada ad azioni ancora più aggressive. Gli analisti sottolineano che il termine non descrive una vera e propria struttura criminale, ma piuttosto un concetto utilizzato per indicare presunti legami di alti ufficiali militari con il traffico di droga.

La designazione si basa sull'accusa, lanciata una settimana fa dal Segretario di Stato americano Marco Rubio, che il gruppo è responsabile della "violenza terroristica" nella regione.

Da Caracas, il governo di Maduro ha descritto l'accusa come una "ridicola montatura" volta a giustificare un intervento contro il Paese. L'amministrazione venezuelana ricorda che Los Solesnon è mai stata riconosciuta come organizzazione criminale e lo considera parte delle pressioni politiche di Washington.

Gli Usa accusano Maduro di essere coinvolto nel narcoterrorismo

Il dipartimento di Giustizia degli Stati Uniti aveva già elevato il termine alla categoria di organizzazione criminale nel 2020, quando aveva accusato Maduro e la sua cerchia di utilizzare il narcotraffico come arma politica insieme ai dissidenti delle FARC e dell'ELN. Quest'anno, gli Stati Uniti hanno raddoppiato la ricompensa per le informazioni che portino all'arresto del presidente venezuelano, portandola a 50 milioni di dollari.

Maduro insiste che Washington sta costruendo una "falsa narrativa" e cita i rapporti delle Nazioni Unite per sostenere che solo il 5 per cento della cocaina colombiana passa attraverso il Venezuela. Nonostante ciò, il dipartimento del Tesoro ha sanzionato il Cartello de Los Soles a luglio e sostiene che la rete filogovernativa abbia facilitato le operazioni del Tren di Aragua e del Cartello di Sinaloa.

Opzioni militari sul tavolo

Il segretario alla Difesa, Pete Hegseth, ha dichiarato che la designazione offre "molte nuove opzioni" per l'azione contro Maduro, anche se ha evitato di specificare quali. Un alto funzionario statunitense sostiene che all'interno del governo "nessuno vede la continuità del leader venezuelano come sostenibile".

Secondo la stessa fonte, i servizi di intelligence hanno rilevato una "crescente ansia" all'interno della cerchia di Maduro per gli attacchi statunitensi, mentre gli intermediari vicini al presidente stanno moltiplicando senza successo i tentativi di riprendere il dialogo con Washington.

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