L'ex commissaria europea Margrethe Vestager difende il Digital markets act e il Digital services act: l'Ue resiste alle pressioni degli Usa per allentare le regole digitali in cambio di sgravi su acciaio e alluminio
L'Europa deve mantenere ferme le proprie regole digitali, anche di fronte alle pressioni degli Stati Uniti che chiedono un'applicazione più morbida del Digital markets act (Dma) e del Digital services act (Dsa) in cambio di sgravi tariffari su acciaio e alluminio. A dirlo è stata Margrethe Vestager, ex commissaria europea per la concorrenza, durante un’intervista a Euronews.
Vestager, che ha ricoperto la carica di commissaria dal 2014 al 2024 e ha guidato l’entrata in vigore del Dma, ha sottolineato come le regole europee non siano contro nessuno, ma siano necessarie per garantire servizi digitali sicuri e tutelare la democrazia: "Abbiamo promesso agli europei che i loro servizi sarebbero stati sicuri per la loro salute mentale e per la democrazia, e questo è fondamentale in ogni democrazia".
Pressioni americane su digitale e tariffe
Lunedì a Bruxelles si è svolto il primo incontro tra funzionari europei e statunitensi dopo l’accordo commerciale che a luglio aveva imposto tariffe del 15 per cento sui prodotti europei. L’amministrazione Trump ha chiesto agli europei di allentare l’applicazione delle regole digitali per favorire le aziende tecnologiche americane, in cambio di una possibile riduzione dei dazi del 50 per cento su acciaio e alluminio.
Howard Lutnick, segretario al Commercio degli Stati Uniti, e Jamieson Greer, rappresentante commerciale, hanno spiegato che non si tratta di eliminare le regole, ma di applicarle in modo “più equilibrato”.
Dal canto suo, l’Ue insiste nel separare le questioni digitali dai dazi: “Acciaio, alluminio e digitale sono due dossier distinti e dovrebbero essere trattati come tali”, ha dichiarato un funzionario europeo.
La linea europea sulla regolamentazione digitale
La commissaria europea per le tecnologie Henna Virkkunen ha ribadito l’importanza del Dma e del Dsa, segnalando che la Commissione non intende modificarli.
Maroš Šefčovič, commissario per il commercio, ha precisato che l’Ue sta spiegando agli Stati Uniti le proprie norme, chiarendo che non esistono pratiche discriminatorie verso le aziende statunitensi: le regole si applicano a tutte le imprese allo stesso modo.
Vestager, che è nota a livello internazionale per le multe antitrust inflitte a Google, Apple, Meta e Amazon, ha sottolineato che le leggi digitali sono un pilastro per la protezione dei consumatori europei e la concorrenza leale: “Non è una follia. È quello che ci si aspetta in un mercato normale”.
Con gli Stati Uniti pronti a spingere ulteriormente per una revisione della normativa digitale in chiave commerciale, l’Europa conferma così la sua determinazione a proteggere il mercato unico e i diritti dei cittadini anche di fronte a pressioni economiche esterne.