Riuniti a Luanda in Angola, i leader europei e dell'Unione africana hanno accolto con favore i progressi compiuti nell'attuazione del pacchetto di investimenti Global Gateway e si sono impegnati per l'ordine e le regole internazionali
Rafforzare il multilateralismo e un partenariato basato su valori condivisi: è questo il messaggio del 7° vertice tra l'Unione Africana (Ua) e l'Unione Europea, conclusosi martedì a Luanda, capitale dell'Angola.
"Non c'è alternativa all'ordine multilaterale e basato sulle regole, perché l'alternativa è semplicemente il caos", ha dichiarato nel suo intervento al summit António Costa, presidente del Consiglio europeo.
"Dobbiamo evitare il caos e sostenere l'ordine internazionale in Ucraina, nella Repubblica Democratica del Congo, a Gaza, in Sudan e altrove", ha aggiunto Costa.
Da parte sua il presidente dell'Angola e dell'Unione Africana, João Goncalves Lourenço, ha sottolineato la necessità di riforme strutturali per rendere le istituzioni internazionali più inclusive e rappresentative.
Infrastrutture, libero scambio, energia verde e migrazione
I due partner hanno inoltre accolto con favore i progressi compiuti nell'attuazione del Global Gateway, il programma dell'Ue che ha riservato 150 miliardi di euro ai Paesi africani mira con l'obiettivo di rafforzare la crescita e accelerare le transizioni climatica e digitale.
L'Ue sta investendo ad esempio nel Corridoio di Lobito, un progetto ferroviario e infrastrutturale di 1.300 km che si estende dall'Angola alla Repubblica Democratica del Congo (RdC) e allo Zambia.
I partecipanti hanno concordato sulla necessità di accelerare l'attuazione dell'Area di libero scambio continentale africana (AfCFTA) e di migliorare del debito globale per ridurre l'onere per i Paesi africani.
Per quanto riguarda l'energia, Ua e Ue si sono impegnate a proseguire la cooperazione nel settore energetico attraverso l'Iniziativa Africa-Ue per l'energia verde, con l'obiettivo di fornire ad almeno 100 milioni di persone in Africa l'accesso all'energia pulita entro il 2030.
Nelle conclusioni del vertice c'è anche l'intento di migliorare la cooperazione per percorsi legali di mobilità, in particolare per gli studenti e gli accademici, e di evitare la migrazione irregolare.
L'ottavo e prossimo vertice tra l'Unione europea e l'Unione africana si terrà a Bruxelles.