I genitori di un soldato israeliano ucciso nell'attacco del 7 ottobre hanno festeggiato quello che sarebbe stato il suo 21° compleanno venerdì nella piazza degli ostaggi di Tel Aviv.
Tra le lacrime, la madre del soldato si è scusata con il figlio scomparso per non essere stato incluso nella prima fase dell'accordo sugli ostaggi. Sia lei che il padre hanno promesso di continuare la loro causa fino a quando tutti gli ostaggi non saranno riportati a casa.
Il rilascio degli ostaggi di Hamas dopo il cessate il fuoco con Israele
“Mi dispiace di non essere ancora riuscita a riportarti a casa, mi dispiace che ci siano delle fasi (nell'accordo sugli ostaggi) e mi dispiace che tu non sia stato incluso nella fase A. Per quanto mi riguarda, sei sempre stato la mia priorità nella vita, insieme ai tuoi fratelli”, ha detto Hagit Chen, madre di Itay Chen.
Il mese scorso è stato siglato un accordo per il cessate il fuoco, che ha posto fine alla guerra durata 15 mesi e scatenata dall'attacco di Hamas del 7 ottobre 2023.
Nella prima fase del cessate il fuoco, che durerà fino all'inizio di marzo, le forze israeliane si sono ritirate dalla maggior parte del territorio e sono concentrate principalmente lungo il confine. L'esercito ha avvertito i palestinesi di evitare le aree in cui operano le truppe e ha aperto il fuoco contro le persone accusate di aver violato i termini dell'accordo.
Nella fase attuale, Hamas ha rilasciato 13 ostaggi su un totale di 33 catturati nell'attacco iniziale, in cambio di centinaia di prigionieri palestinesi detenuti da Israele. I termini della seconda fase, in cui Hamas rilascerebbe altre decine di ostaggi in cambio di altri prigionieri e di un cessate il fuoco duraturo, non sono ancora stati concordati.
