Migliaia di studenti universitari serbi hanno occupato un incrocio stradale a Belgrado per 24 ore bloccando il traffico della capitale per chiedere giustizia dopo il crollo della pensilina della stazione di Novi Sad, che a novembre ha ucciso 15 persone.
Il presidente Vucic ha chiesto dialogo, ma gli studenti si sono rifiutati, denunciando la corruzione del governo e accusandolo di essere un pericolo per la democrazia. Le proteste hanno fatto salire la tensione: auto hanno investito i manifestanti, mentre i pm hanno accusato 13 persone.