I soccorritori e il comando operativo hanno completato venerdì la costruzione di una struttura tecnica intorno alla petroliera Volganeft-239, rimasta a terra.
“La strada intorno alla nave consentirà l'accesso alla stessa, diventerà una barriera affidabile alla possibile diffusione di prodotti petroliferi in mare e permetterà il pompaggio dell'olio combustibile”, ha assicurato il comando operativo.
I lavori per eliminare la fuoriuscita di olio combustibile continuano nello Stretto di Krchensky, nel Territorio di Krasnodar, in Crimea e a Sebastopoli. Secondo il ministero delle Situazioni di Emergenza, sono state raccolte 167.282 tonnellate di sabbia e terreno contaminati, 127.282 tonnellate sono state rimosse.
Il 15 dicembre, due petroliere russe “Volgoneft” che trasportavano prodotti petroliferi sono affondate nello stretto di Kerch. Una delle due navi si è spezzata a metà.
I marinai sono stati evacuati, ma uno è morto per ipotermia. Gli esperti dell'Accademia delle Scienze russa stimano che circa 1.500 tonnellate di olio combustibile siano fuoriuscite da ciascuna petroliera.
