Disordini nella città di Lione

Video. Disordini, saccheggi, incendi: la Francia dopo la morte di Nahel

1.300 arresti in Francia dopo la quarta notte di disordini, innescati dalla morte del 17enne raggiunto da un colpo d'arma da fuoco esploso da un'agente di Polizia a Nanterre.  

1.300 arresti in Francia dopo la quarta notte di disordini, innescati dalla morte del 17enne raggiunto da un colpo d'arma da fuoco esploso da un'agente di Polizia a Nanterre.  

Venerdì la Francia ha schierato 45.000 agenti con veicoli blindati leggeri per affrontare l'ondata di proteste.

Unità di polizia e altre forze di sicurezza sono state dispiegate in tutto il Paese per sedare le violenze ma - nonostante la presenza delle forze di sicurezza - venerdì sera nelle città di Lione, Marsiglia e Grenoble si sono verificati saccheggi, con bande di rivoltosi spesso incappucciati che hanno saccheggiato i negozi.

I manifestanti hanno anche incendiato auto e cassonetti della spazzatura.

La polizia ha usato gas lacrimogeni nella città meridionale di Marsiglia dopo che alcuni giovani hanno lanciato proiettili contro i veicoli della polizia nel quartiere Vieux-Port, molto frequentato dai turisti.

L'ufficio del presidente tedesco Frank-Walter Steinmeir ha dichiarato che Macron ha chiesto un rinvio di quella che sarebbe stata la prima visita di Stato di un presidente francese in Germania in 23 anni.

"Vista la situazione della sicurezza interna, il presidente (Macron) ha detto di voler rimanere in Francia nei prossimi giorni" ha comunicato l'ufficio del presidente francese.

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