Proseguono gli scontri nella città portuale di Hodeidah, sul Mar Rosso, tra la coalizione a guida saudita e i ribelli sciiti.
La road map per la pace nello Yemen è percorso dissestato: l'Alto Commissario per i Diritti Umani delle Nazioni Unite, Zeid Ra'ad Al-Hussein preme per la ripresa dei negoziati di pace a luglio.
Ra'ad Al-Hussein ha parlato in videoconferenza nell'incontro a porte chiuse - il terzo nell'ultima settimana - con i 15 membri del Consiglio di Sicurezza. Sulla carta, tutte le parti si sono impegnate a tornare al tavolo, ha detto.
Nel frattempo, il 'cessate il fuoco' è traguardo lontano: continua l'offensiva della coalizione a guida saudita per strappare ai ribelli sciiti il porto di Hodeidah sul Mar Rosso. Gli Houthi hanno risposto con un altro missile balistico, lanciato dallo Yemen sull'Arabia Saudita. Al centro del conflitto la popolazione civile di Hodeidah, bloccata in città senza cibo, acqua, farmaci.
22 milioni sono le persone che dipendono dagli aiuti umanitari nello Yemen - l'80% dei quali passa attraverso il porto preso d'assedio sul Mar Rosso - 8 quelle che rischiano di morire di stenti.
A dare le cifre della "mattanza" potenziale l'Organizzazione delle Nazioni Unite. L'attacco di Hodeidah rischia di far precipitare la situazione.