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L'idrossiclorochina non cura il Covid: ritirato lo studio del medico francese Didier Raoult

Didier Raoult partecipa all'audizione della Commissione d'inchiesta del Senato nel 2020 sulla gestione della crisi del COVID-19 da parte delle autorità.
Didier Raoult partecipa all'audizione della Commissione d'inchiesta del Senato nel 2020 sulla gestione della crisi del COVID-19 da parte delle autorità. Diritti d'autore  Francois Mori/Copyright 2020 The AP. All rights reserved
Diritti d'autore Francois Mori/Copyright 2020 The AP. All rights reserved
Di Oceane Duboust
Pubblicato il
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La rivista scientifica che l'aveva pubblicato ha deciso di ritirarlo dopo un'indagine che ne ha certificato l'inaffidabilità. A ottobre, l'autore è stato sospeso per due anni dalla professione medica dopo essere diventato punto di riferimento di no-vax e difensori delle "cure alternative"

Uno studio sull'uso dell'idrossiclorochina come trattamento per il Covid-19 è stato ufficialmente ritirato da una rivista scientifica dopo aver suscitato polemiche per anni.

Uno degli autori dell'articolo era Didier Raoult, un medico francese che ha promosso il farmaco come trattamento per il Covid-19 e che da allora è stato sospeso dall'esercizio della professione medica.

Elsevier, la casa editrice proprietaria dell'International journal of antimicrobial agents, ha dichiarato che sono state sollevate preoccupazioni in merito all'aderenza dell'articolo alle "politiche etiche e all'appropriata conduzione della ricerca che coinvolge partecipanti umani".

Secondo la nota che ha ne annunciato il ritiro, sono stati sollevati dubbi anche sulla "metodologia e sulle conclusioni" dell'articolo pubblicato nel 2020.

L'indagine che ha portato alla decisione è stata condotta con un consulente indipendente, il dottor Jim Gray, specializzato in microbiologia.

Il ritiro viene deciso quando un articolo è considerato fallace e inaffidabile, e non dovrebbe essere usato come riferimento per ricerche future.

"La rivista non è stata in grado di stabilire se tutti i pazienti avrebbero potuto partecipare allo studio in tempo per poter analizzare i dati e includerli nel paper", si legge nella nota di ritiro..

La nota dice anche che non è stato possibile determinare se i pazienti abbiano dato il loro consenso informato a ricevere l'azitromicina, un farmaco antibiotico che avrebbe dovuto essere usato con l'idrossiclorochina, secondo il protocollo.

Tre dei 18 autori del lavoro hanno contattato la rivista in merito alla presentazione e all'interpretazione dei risultati e "hanno dichiarato di non voler più vedere i loro nomi associati all'articolo".

L'idrossiclorochina è un farmaco utilizzato principalmente per il trattamento e la prevenzione della malaria e per la gestione di alcune altre patologie.

Raoult, microbiologo francese e professore all'Università Aix-Marseille II, si era guadagnato l'attenzione della comunità scientifica internazionale durante la pandemia, sostenendo che il farmaco potesse essere usato come trattamento per il Covid-19.

La Food and drug administration (Fda) statunitense ha inizialmente autorizzato l'uso emergenziale dell'idrossiclorochina nel marzo 2020, ma ha revocato l'autorizzazione nel giugno 2020 a causa della mancanza di prove della sua efficacia.

Gli studi hanno anche evidenziato una serie di problemi di sicurezza legati al suo utilizzo.

Nel frattempo, Raoult è impegnato in una battaglia legale per la decisione, imposta dall'ordine dei medici francesi, di vietargli di esercitare la professione medica per due anni.

Secondo il quotidiano francese Le Parisien, Raoult è anche oggetto di un'indagine da parte della procura di Marsiglia sulla qualità delle attività di ricerca e di cura nel suo ex istituto.

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