La coppettazione è un'antica tecnica che mira a stimolare il flusso sanguigno: diversi atleti vi hanno fatto ricorso, ma le prove scientifiche dei suoi benefici sono scarse
Negli ultimi giorni si è parlato molto dei segni, simili a lividi, presenti sulla pelle di diversi nuotatori ai Giochi olimpici di Parigi, tra cui l'italiano Nicolò Martinenghi, vincitore della medaglia d'oro nei 100 metri rana. In passato vari sportivi e celebrità dello spettacolo avevano mostrato gli stessi segni a pois sul proprio corpo: da Michael Phelps, altro grande del nuoto, a Karim Benzema, da Justin Bieber a Jennifer Aniston e Gwyneth Paltrow.
Ma cosa sono esattamente? Sono il risultato della terapia della coppettazione, un'antica tecnica cinese spesso utilizzata per alleviare il dolore e l'infiammazione di parti del corpo. Il metodo tradizionale consiste nel mettere una sostanza come alcol, erbe o carta all'interno di una tazza e darle fuoco. Quando il fuoco si spegne, la tazza viene appoggiata sulla pelle a testa in giù, creando un vuoto. La versione più moderna utilizza una pompa di gomma al posto del fuoco.
Il vuoto fa sollevare la pelle e aiuta a dilatare i vasi sanguigni, per un periodo di 5-10 minuti. Questa tecnica è stata utilizzata per molti anni in Cina, Egitto e in altre culture mediorientali per trattare varie condizioni, tra cui dolore, vertigini e disturbi mestruali. È anche tra i "migliori rimedi" raccomandati da Maometto.
La coppettazione, stando a chi la pratica, allevia i dolori muscolari e aiuta a tenere sotto controllo stress e ansia, ma la comunità medica è divisa sulla sua efficacia. Attualmente le prove scientifiche dei suoi benefici sono scarse. Nel 2023 uno studio ha valutato gli effetti della terapia di coppettazione nella riabilitazione muscoloscheletrica e sportiva analizzando serie di casi pubblicati tra il 1990 e il 2019.
Lo studio ha concluso che "la terapia di coppettazione ha un'evidenza da bassa a moderata nella riabilitazione muscoloscheletrica e sportiva, ma potrebbe essere utilizzata come intervento utile perché riduce il livello di dolore e migliora il flusso sanguigno nell'area interessata con bassi effetti avversi".
Lo studio ha dimostrato che l'incidenza degli eventi avversi è molto bassa: il più comune è rappresentato dai segni lasciati sul corpo, che possono durare fino a sette giorni dopo il trattamento.
Tuttavia, come spesso accade per le pratiche mediche non convenzionali, non tutti i membri della comunità scientifica sono dello stesso parere. In Francia, paese che ospita i Giochi Olimpici, l'associazione nazionale dei massaggiatori e dei fisioterapisti ha vietato la pratica nel 2021.