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Gemini di Google, un messaggio consuma come 9 secondi di Tv: dati su energia e impatto ambientale

In questa foto di archivio di martedì 23 marzo 2010, il logo di Google è visibile presso la sede centrale di Google a Bruxelles.
In questa foto di archivio di martedì 23 marzo 2010, il logo di Google è visibile presso la sede centrale di Google a Bruxelles. Diritti d'autore  AP Photo/Virginia Mayo
Diritti d'autore AP Photo/Virginia Mayo
Di Anna Desmarais
Pubblicato il
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Un singolo messaggio inviato a Gemini, chatbot AI di Google, consuma 0,24 Wh di energia, pari a 9 secondi di Tv. Lo studio rivela anche emissioni di CO₂ e consumo d’acqua, ma Google assicura: i modelli sono sempre più efficienti e meno impattanti

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Secondo un nuovo documento tecnico, l’invio di un singolo messaggio su Gemini, il chatbot di intelligenza artificiale sviluppato da Google, richiede la stessa energia necessaria per guardare 9 secondi di Tv.

L’azienda ha calcolato che un testo inviato tramite Gemini consuma circa 0,24 wattora (Wh) di energia e genera 0,03 grammi di anidride carbonica. Ogni richiesta al sistema comporta inoltre l’utilizzo di 0,26 millilitri d’acqua, pari a circa cinque gocce.

Google ha misurato non solo il consumo diretto dei prompt, ma anche quello delle apparecchiature nei data center, dell’energia inattiva dei chip e dell’acqua utilizzata per il raffreddamento. Secondo il colosso tecnologico, l’impatto ambientale dell’IA è “sostanzialmente inferiore a molte stime pubbliche”.

Lo studio confronta le stime di consumo con altri modelli: secondo l’Electric Power Research Institute, un prompt inviato a ChatGPT di OpenAI richiede 2,9 Wh, mentre una normale ricerca su internet circa 0,3 Wh.

L’Agenzia Internazionale per l’Energia prevede tuttavia che la domanda globale di energia raddoppierà nei prossimi cinque anni, fino a raggiungere 945 terawattora l’anno, l’equivalente dell’intero consumo elettrico del Giappone.

Le emissioni di Google sono aumentate del 51 per cento dal 2019, soprattutto a causa della produzione e dell’assemblaggio dell’hardware per l’IA lungo la catena di fornitura. L’azienda però sottolinea che molti studi esterni calcolano soltanto i consumi delle macchine, tralasciando altri fattori operativi.

Secondo Google, i propri modelli sono sempre più efficienti: dal 2024 a oggi il consumo energetico per singolo prompt sarebbe diminuito di 33 volte, mentre l’impronta di carbonio si è ridotta di 44 volte.

Resta però un punto irrisolto: lo studio non rivela quante richieste Gemini riceva ogni giorno, un dato che permetterebbe di valutare meglio l’impatto energetico complessivo del sistema.

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