La Commissione europea ha pubblicato i risultati preliminari dell’indagine avviata a febbraio. L’azienda rischia una multa fino al 6 per cento del fatturato annuo globale
L'archivio pubblicitario di TikTok viola le norme dell'Ue sulle piattaforme online, ha dichiarato giovedì la Commissione europea, pubblicando i risultati preliminari della sua indagine condotta ai sensi del Digital Services Act (Dsa), avviata nel febbraio 2024.
In base al Dsa, le piattaforme online di grandi dimensioni devono disporre di un archivio pubblicitario che consenta ai ricercatori e alla società civile di individuare pubblicità truffaldine e campagne di disinformazione o minacce ibride.
L’indagine della Commissione ha rilevato che l’app di condivisione video TikTok non fornisce informazioni sufficienti sul contenuto degli annunci, sul pubblico destinatario e su chi li ha finanziati.
Inoltre, l’archivio di TikTok “non consente al pubblico di cercare in modo esaustivo le pubblicità sulla base di queste informazioni, limitando così l’utilità dello strumento”, ha dichiarato la Commissione in un comunicato.
Possibili sanzioni fino al 6 per cento del fatturato per TikTok
TikTok potrà ora presentare una difesa esaminando i documenti e rispondendo per iscritto. Se le valutazioni preliminari saranno confermate, l’azienda rischia una sanzione fino al 6 per cento del suo fatturato annuo globale.
Il Dsa è entrato in vigore per le piattaforme molto grandi alla fine del 2023, e per tutte le altre nel febbraio 2024. Da allora, la Commissione ha avviato diverse indagini.
L’indagine su TikTok, avviata a febbraio 2024, riguarda anche altri aspetti: i potenziali effetti nocivi derivanti dalla progettazione dei suoi sistemi algoritmici, i meccanismi di verifica dell’età, l’obbligo di garantire elevati standard di privacy, sicurezza e tutela dei minori, nonché l’accesso ai dati da parte dei ricercatori. Questi filoni restano oggetto di indagine.
A dicembre, la Commissione ha avviato un’altra indagine contro TikTok, sospettando violazioni del Dsa per non aver mitigato adeguatamente i rischi legati all’integrità delle elezioni in Romania. Anche questa indagine è ancora in corso.
Nessuna delle altre inchieste, comprese quelle su X, Meta e AliExpress, è stata finora conclusa.