Valladolid e Palencia, città intelligenti in missione per conto dell'Europa

In collaborazione con The European Commission
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Di Claudio Rosmino
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Le città occupano il 3 per cento della superficie terrestre ma producono il 72 per cento delle emissioni a effetto serra. 100 città europee puntano alla neutralità climatica entro il 2030.

**Quest'edizione speciale di Futuris è dedicata alle missioni che l’Unione Europea lancia nel campo della ricerca e dell’innovazione per trovare soluzioni alle grandi sfide della nostra epoca.
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Cinque i settori di questa iniziativa, compresa nel nuovo programma Horizon Europe che sarà lanciato nel 2021: lotta contro il cancro, salvaguardia degli ecosistemi marini e di acqua dolce, difesa del suolo e qualità dei cibi, adattamento al cambiamento climatico, città intelligenti e climaticamente neutre.

Oggi scopriamo proprio quest’ultima missione, che ha per obiettivo di far raggiungere a 100 città europee la neutralità in emissioni di carbonio entro il 2030.

100 città climaticamente neutre entro il 2030

Hanna Gronkiewicz Waltz, responsabile della missione Città intelligenti e climaticamente neutre, ci ha spiegato perchè è così importante ridurre l’impatto ambientale delle nostre città: "Le città occupano circa il 3 per cento della superficie terrestre ma producono il 72 per cento delle emissioni a effetto serra nel mondo. Quindi è proprio nelle città che possiamo avere un impatto e un'influenza sul cambiamento climatico rendendole neutre. Perché la mobilità, gli alloggi, i rifiuti sono tutti problemi che possono essere affrontati riducendo l'emissione dei gas. Il nostro obiettivo è principalmente di sostenere e promuovere un centinaio di città in Europa e aiutarle nel processo di trasformazione verso la neutralità climatica".

Un esempio di questo tipo di programma sono i progetti in corso di realizzazione in Spagna, a Valladolid e Palencia.

E per chi volesse, c'è la possibilità di partecipare alle missioni di Horizon Europe

Valladolid: efficienza energetica e veicoli elettrici

Più della metà della popolazione mondiale vive in aree urbane, una cifra che si prevede raggiungerà l'80 per cento entro il 2050. Sono quindi necessarie azioni specifiche per rendere le città climaticamente neutre per proteggere l'ambiente e la qualità di vita degli abitanti.

A Valladolid, capolouogo della regione spagnola autonoma di Castiglia e Leon, la più grande d'Europa, questa strategia è stata implementata nell'ambito del progetto europeo Remourban, che prevede una serie di iniziative.

Il progetto include altre due città pilota, Nottingham e Tepebasi, e due città follower, Seraing e Miskolc. Il coordinatore del progetto, Miguel Ángel García-Fuentes, riassume i risultati raggiunti finora: "Abbiamo implementato azioni in ambiti come l'efficienza energetica negli edifici, la mobilità sostenibile o le tecnologie dell'informazione e della comunicazione. In termini di mobilità, abbiamo creato un'infrastruttura che consiste ormai in 63 punti di ricarica in tutta la città. Abbiamo anche incorporato 45 veicoli elettrici in diverse flotte di consegne dell'ultimo miglio all'interno della città, mentre due autobus elettrici sono stati aggiunti nell'ambito del progetto e altri tre dal Comune".

La tecnologia utilizzata permette di ricaricare un autobus in soli sei minuti, con l'autonomia per spostarsi da un capolinea all'altro. Insieme a una flotta di una dozzina di veicoli elettrici e alle stazioni di ricarica, questi autobus hanno cambiato le abitudini dei cittadini.

Fasa, un quartiere "intelligente"

Per raggiungere gli obiettivi di basso consumo nei quartieri, quello di Fasa è stato completamente rimodernato attraverso lavori d'isolamento termico delle pareti, l'installazione di un pannello fotovoltaico che alimenta il riscaldamento del quartiere, e la sostituzione delle vecchie caldaie a gas e combustibile con un nuovo sistema di riscaldamento a biomassa. Una ristrutturazione che ha portato a risparmi di energia di oltre il 30 per cento e livelli di comfort senza precedenti in termini di temperatura. Juan María Sánchez-Cuéllar di Véolia è entusiasta: "Con il risparmio che ricaviamo dalla riduzione dei consumi stiamo ammortizzando l'investimento. Al tempo stesso abbiamo un calo nelle emissioni di CO2. Possiamo dire che grazie a questo progetto stiamo evitando di immettere nell'atmosfera circa 780 tonnellate di CO2 all'anno, il che equivale a piantare 2.500 alberi".

Palencia, da città follower a modello da seguire

Per trasformare una città in un modello smart vanno presi in considerazione diversi aspetti, ma l'energia è il fattore chiave, spiega Rubén García, coordinatore del progetto MySmartLife implementato a Palencia, una città di medie dimensioni a una cinquantina di chilometri da Valladolid: "L'obiettivo di questi progetti è di lavorare sulla sostenibilità e la resilienza delle città. Le nostre città consumano ovviamente molta energia. La maggior parte di noi vive in città e le città hanno problemi nel fornire energia pulita. Questo tipo di progetti promuove lo sviluppo di programmi pilota molto innovativi verso questa transizione energetica".

Trasformare l'ambiente urbano in un luogo più sostenibile, ridurre le emissioni CO2 e incrementare l'utilizzo di fonti energetiche rinnovabili sono alcuni degli obiettivi del progetto sviluppato a Palencia, città follower che ha replicato quanto fatto dalle tre città pilota di questo progetto, Nantes, Amburgo e Helsinki, diventando a sua volta un modello per altre città europee. Tra le iniziative lanciate dalla città, dice il vicesindaco Polanco Rebolleda, "Una di queste riguarda il miglioramento dell'illuminazione nella nostra città, un'illuminazione a led meno inquinante, molto più visibile e che riduce le emissioni di CO2, elemento importante per la nostra città. La riduzione delle emissioni ha già raggiunto il 30 per cento, mentre il risparmio energetico è di circa il 50 per cento rispetto ai consumi che avevamo prima".

Il comune di Palencia ha già sostituito il 57 per cento della sua rete di illuminazione stradale con tecnologia led. L'intensità e la durata dell'illuminazione possono essere modificate in base a vari parametri, spiega Gabriel Rubí, responsabile del servizio Ambiente per il comune di Palencia: "Grazie a un'applicazione d'illuminazione intelligente possiamo controllare la luce punto per punto. Possiamo programmarla, pianificarla in estate o in inverno, a seconda delle condizioni della vegetazione, della collocazione del lampione, e possiamo programmare un certo tipo d'illuminazione. Per esempio, durante il confinamento che abbiamo subito tutti per via della pandemia abbiamo potuto ridurre l'illuminazione, controllandola punto per punto, fino al 30 per cento".

Immaginare la città come la vogliamo nel 2030... con il 2050 all'orizzonte

Costruire e condividere questo tipo di progetti sostenibili interconnessi apre la strada a future strategie urbane pensate su misura per ogni città. "Ora abbiamo il dovere di cominciare a immaginare la città come la vogliamo nel 2030 - afferma Mario Simón Martín, sindaco di Palencia -. Una città dove tutte queste iniziative saranno state completate e una città che continui a lavorare per essere una città ospitale, dove la qualità della vita sia migliore".

L'applicazione e l'aggiornamento di questi modelli per la trasformazione delle città rappresentano il primo passo verso la fase finale della missione: creare le condizioni per un'Europa climaticamente neutra entro il 2050.

Journalist • Selene Verri

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